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Acilia, spari contro il campo rom

Sabella, Danese e Droghei in visita al campo

La notte del 26 dicembre, intorno alle 24, alcuni colpi di arma da fuoco sono stati sparati verso una baracca e un camper presenti nel campo rom che si trova ad Acilia tra la via Ostiense e via Enrico Ortolani all’altezza del viadotto Zelia Nuttal.  Le pallottole – quattro quelle rinvenute – non hanno colpito nessuno ma la paura all’interno del campo è stata tanta.

Gli autori della sparatoria sarebbero due ragazzi italiani che, dopo aver sparato in sella ad uno scooter, sarebbero fuggiti urlando “zingari” ed altri insulti diretti agli abitanti del campo: circa 40 persone di cui sette minori, il più piccolo di otto mesi.

Gli assessori alle Politiche sociali e alla Legalità e trasparenza Francesca Danese e Alfonso Sabella si sono recati il 28 dicembre presso il campo nomadi in compagnia dall’assessore ai servizi sociali del X Municipio Emanuela Droghei e dei carabinieri.

“Cercheremo di capire la situazione di disagio sociale che crea questo campo – ha detto Sabella – come poter aiutare gli abitanti del campo e della zona perchè fenomeni di questo tipo non accadano mai più. La sicurezza è la prima cosa è su questo qualcosina proveremo a fare”

“Siamo qui per capire cosa era successo e abbiamo voluto che fosse presente l’assessore municipale alle Politiche sociali perchè sempre più vogliamo come amministrazione che i protagonisti veri del territorio siano gli assessorati competenti: un lavoro di strategia congiunta – ha commentato il nuovo assessore comunale che ha preso il posto di Rita Cutini. “Questi bambini – ha aggiunto Danese – devono tornare a scuola perchè se dobbiamo parlare di conciliazione e riconciliazione dei territori certamente questo è importante”.

Un tema caldo, a volte incandescente, quello dei nomadi a cui il Comune di Roma sa che non può più voltare le spalle.


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