Categorie: Costume e Società

AltaRoma stringe la cinghia

Dopo Gaultier si torna alla normalità con un calendario più snello e qualche defezione. Attesa per la sfilata di Gattinoni al cantiere de La Nuvola.

Nessuna grande novità per la XXIV edizione della kermesse capitolina dell’haute couture. Confermate tutte le firme storiche delle maisons romane che saranno però concentrate, stavolta, in uno stringatissimo fine settimana. Via gli orpelli dunque e anche un paio di giorni dal calendario, ne restano così all’attivo solo tre invece dei soliti cinque.

La maggior parte dei défilés si terrà nella consueta sede del complesso monumentale di S.Spirito in Sassia dove sfileranno anche le creazioni di Carlo Alberto Terranova per Sarli, Balestra, Curiel e Taslaq. In questa preview di primavera/estate non ci sarà Tony Ward e mancheranno, ed è un vero peccato, le immaginifiche creazioni di Abed Mahfouz.

Ritorno in passerella per Gattinoni all’ora del brunch domenicale, dopo il forfait dell’ultima edizione, anche se non di vera e propria passerella si tratta. Gli abiti di Guillermo Mariotto sfileranno all’interno del cantiere del “Nuovo Centro Congressi”, meglio noto come La Nuvola, opera di Doriana e Massimiliano Fuksas che, in attesa di diventare centro del turismo d’affari nella capitale, si fregia solo del titolo di ennesima opera infinita. Dopo Gattinoni si torna al quartier generale per Quattromani, e subito dopo per il bon ton “plissettato” di Nino Lettieri che fa di questa antica tecnica sartoriale il leit motiv della sua collezione per la P/E 2014. A seguire l’alta moda di Renato Balestra, l’Art Couture di Gianni Molaro e in chiusura Mireille Dagher, per la sezione Moda Internazionale. Cambio di location rispetto alle precedenti edizioni per Giada Curti, in calendario domenica sera, che passa dall’Atelier di Rampa Mignanelli alla Residenza di Ripetta, dove presenterà una collezione ispirata ai colori di Portofino.

Ridotti anche gli appuntamenti con gli eventi collaterali: restano le sfilate delle Accademie di moda capitoline, la consueta mostra di A. I. Artisanal Intelligence aperta fino al 27 gennaio, la mostra di fotografia “Hans Feurer – Fashion without label”, fino al 28 e infine la sartorialità creativa on-demand di Room Service che propone, dal 24 al 26, preview, vendita privata e servizi dedicati al made to order e made to measure su richiesta. L’Accademia di Belle Arti di Frosinone presenta invece il progetto della ventisettenne Giada Falstaffi, “Le Théatre des Funamboles”.

Una menzione a parte per la prima edizione di ASVOFF 6, primo festival annuale internazionale di cortometraggi dedicati a “Fashion, Style and Beauty” ideato da Diane Pernet, icona della moda internazionale, giornalista, talent scout e video maker. Dopo il lancio al centro Pompidou di Parigi il festival diventa itinerante e approda quest’anno a Roma al Tempio di Adriano contemporaneamente alla pre-opening di AltaRoma, il 24 gennaio, proseguirà fino a domenica 26.

Giornata tutta al femminile quella del 26 con le sfilate del brand Greta Boldini (di Alexander Flagella e Michela Musco) Sabrina Persechino e Raffaella Frasca, new entry a cui va l’onore/onere di chiudere la manifestazione.


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