Apriamo il Parco Archeologico di Centocelle… tra dubbi e perplessità

Il 21 novembre presso il Municipio Roma VII assemblea pubblica con amministratori comunali e municipali e associazioni

Organizzata dalle associazioni Cinecittà Bene Comune, Ads Quadrato, Spartaco Rugby, Punto di Vista, Il 21 novembre presso la Sala Rossa del Municipio Roma VII a Cinecittà si è tenta un’assemblea pubblica a cui oltre ai presidenti dei Municipi V Giammarco Palmieri e VII Susy Fantino hanno partecipato l’assessore comunale all’Ambiente Estella Marino e l’assessore all’Ambiente del V municipio Giulia Pietroletti.

Un’assemblea quanto mai opportuna in quanto è ormai imminente l’avvio del 2° lotto di lavori per la realizzazione di alcuni ettari di parco sul lato di via dell’Aeroporto di Centocelle.

Alessandro di Cinecittà Bene Comune ha evidenziato tutte le criticità del parco e lamentato un suo utilizzo improprio, ultimo in ordine di tempo quello di Vintage 2014. Ma è sui rottamatori e sull’incapaci delle istituzioni a trovare una sistemazione delle attività che si sono concentrati tutti gli altri interventi. Tanto che le associazioni hanno organizzato per il 25 novembre un sit in davanti alla Regione Lazio dove avranno un incontro con l’assessore regionale all’Ambiente Paolo Refrigeri.

Apriamo il parco archeologico di Centocelle Aldo PironeIn molti, tra cui Aldo Pirone,  hanno sollevato anche il problema dell’accesso al Parco da via Papiria, ricordando le numerose e purtroppo infruttuose iniziative, molte delle quali sostenute anche dal sindacato Cgil, che attraverso il contributo di numerosi volontari, avevano anche bonificato e pulito parte dell’area.

Il CdQ di Torre Spaccata è intervenuto con il suo ex presidente Di Venuta, il quale ha ribadito la gravissima situazione determinata dai rottamatori su via P. Togliatti e per il quale il loro trasferimento in aree idonee sarà sempre tardivo, vuoi per l’elevato inquinamento del suolo e vuoi per un uso improprio dell’area parcheggio, di fatto un’appendice delle stesse attività.

Nella discussione si è anche inserito il Centro Sociale Prenestino il quale ha invitato a calibrare meglio le attività culturali nel Parco sostenendo che comunque queste non possono non tener conto delle tante associazioni culturali presenti nel municipio Roma V in grado di offrire progetti culturali di alta qualità. Ha anche avanzato la proposta di prevedere quote di parco da destinare ad orti sociali.

Apriamo il parco archeologico di Centocelle

Salvatore Salmeri consigliere del municipio V ha ricordato come le lezioni di Storia organizzata dal prof. Giardina e dal giornalista Minoli della Rai stiano offrendo una vetrina non indifferente al Parco. Ha chiesto quindi che il Comune di Roma faccia il massimo sforzo per renderlo sicuro, accessibile e senza quelle attività improprie che oltre ad un negativo impatto visivo rischiano anche di creare danni irreversibili con l’inquinamento anche delle falde acquifere.

Il CdQ Centocelle Storica ha ricordato come sia indispensabile mettere in sicurezza e migliorare gli accessi carrabili, come ci sia la necessità di un’adeguata sorveglianza e soprattutto che il dipartimento ed il municipio verifichino se le attività commerciali presenti paghino quanto dovuto per lo sfruttamento di un bene pubblico. Hanno anche manifestato perplessità ad avviare lavori per 2,8 milioni di euro senza aver prima trovato una diversa collocazione, almeno dei rottamatori che altrimenti vedrebbero consacrata la loro presenza all’interno del parco e a ridosso delle ville Romane. E questo, hanno sottolineato, sarebbe un fatto grave e inammissibile.

Apriamo il parco archeologico di Centocelle1Il presidente del VII Susy Fantino ha affermato che il Parco di Centocelle con i suoi 130 ettari (in buona parte da sistemare) è un bene da difendere e valorizzare e a cui sono interessati ben 3 municipi (VII, VI e V) con centinaia di migliaia di cittadini residenti. Ha ricordato il suo impegno per realizzare il Parco della Caffarella quando era presidente dell’ex municipio IX  e l’importanza di salvaguardare luoghi di grande importanza ambientale e culturale,  viste le numerose presenze archeologiche molte delle quali ancora da rendere visitabili e da mostrare al mondo.

Il presidente Giammarco Palmieri ha sottolineato l’impegno del Municipio Roma V, nel segno della continuità con quanto fatto dall’ex municipio Roma VII. La necessità di migliorare gli accesi, ha detto Palmieri, non è un optional ma una necessità indiscussa ed irrinunciabile, e andrebbe agevolato l’accesso da via delle Camelieattraverso il famoso ponte pedonale proposto dal CdQ di Centocelle Storica e sul quale c’è stato un parere favorevole, purtroppo al momento non sostenuto dal finanziamento necessario.

L’assessore Giulia Pietroletti oltre all’impegno profuso per contribuire alla realizzazione di un progetto sulla base delle indicazioni ricevute anche da associazioni e CdQ , e ad avviare e poi seguire i lavori di questo 2° lotto di intervento, ha ricordato che il municipio Roma V  sta anche lavorando sul versante delle entrate e  che quindi  è in fase di completamento la verifica sulle attività commerciali che insistono sul parco.

Infine l’assessore comunale Estella Marino dopo aver ringraziato gli organizzatori dell’assemblea pubblica ha anche fatto il punto sul trasferimento in aree idonee dei rottamatori. Purtroppo,  ha detto la Marino, al momento abbiamo una disponibilità di aree che possono ospitare al massimo sei delle attività che da decenni insistono impropriamente e senza nessuna precauzione per difendere dall’inquinamento il suolo. Serve lavorarci su con determinazione,  aumentando lo sforzo che questa amministrazione sta compiendo fin dal suo insediamento ed è impensabile fare lavori con investimenti consistenti, senza il trasferimento di queste attività industriali in siti idonee perché, nel contesto di questa area,  questi rappresentano una vera e propria bomba ecologica.

L’assessore  ha anche confermato la bonifica del canalone e la sistemazione in altri luoghi di quanti, come già più volte accaduto in passato, vi hanno realizzato baracche utilizzate come alloggi di fortuna.


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