

Dopo sette provvedimenti di sospensione in sei anni, arriva la revoca definitiva della licenza da parte del Questore
Scene di violenza, schiamazzi notturni e degrado: era diventato un vero e proprio incubo per i residenti della zona il bar sulla via Casilina, già più volte segnalato tramite l’app YouPol della Polizia di Stato.
Dopo anni di provvedimenti temporanei, stavolta arriva la stangata definitiva: il Questore di Roma ha firmato l’ordinanza di revoca della licenza. Il locale è stato chiuso per sempre.
La misura segue all’ultimo grave episodio avvenuto all’alba di domenica scorsa, quando una rissa ha richiesto l’intervento urgente delle forze dell’ordine.
All’arrivo delle Volanti, i partecipanti alla zuffa si sono barricati nel bar e si sono scagliati contro gli agenti, danneggiando anche le auto della Polizia. Solo il supporto di ulteriori equipaggi ha consentito di riportare la calma.
L’intervento si è concluso con nove arresti per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento di beni dello Stato.
Il bar non era nuovo a situazioni del genere: dal 2018 al 2024, per sette volte, le autorità avevano disposto la chiusura temporanea dell’attività, per periodi compresi tra 15 e 45 giorni. Ma ogni sospensione si è rivelata un palliativo.
Lo scorso agosto, dopo l’ennesima escalation, il Municipio aveva vietato la prosecuzione dell’attività. Tuttavia, il locale aveva riaperto con una nuova società formalmente intestata alla madre dell’ex titolare, nel tentativo di aggirare il provvedimento.
Ciò non ha impedito il proseguire degli episodi di violenza, come confermato da un’istruttoria condotta dalla Divisione Polizia Amministrativa.
Le indagini hanno evidenziato come il bar fosse diventato un ritrovo abituale per soggetti pregiudicati e violenti, trasformandosi in un fattore concreto di pericolo per la sicurezza pubblica.
Da qui la decisione del Questore di procedere con la revoca definitiva della licenza. A notificare e far eseguire il provvedimento sono stati gli agenti del Commissariato Tor Pignattara, che hanno apposto i sigilli all’ingresso del locale.
Un epilogo atteso da tempo dai residenti della zona, che da anni denunciavano il clima di insicurezza e degrado generato da quel bar, ora definitivamente chiuso.
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