

La Questura di Roma continua a stringere il cerchio sulle periferie capitoline, intensificando i controlli per contrastare la criminalità diffusa e le situazioni di degrado.
Nelle ultime ore, due esercizi commerciali al Quarticciolo – un bar e un punto scommesse situati rispettivamente in Viale Palmiro Togliatti e Piazza Oria – sono stati chiusi a seguito di un decreto emesso dal Questore ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S. Le attività dovranno restare chiuse per 5 e 10 giorni a causa di irregolarità amministrative e della presenza di soggetti noti alle forze dell’ordine.
Questi provvedimenti rientrano in una più ampia strategia di prevenzione e repressione, mirata a sanare situazioni di illegalità nelle zone più fragili della città.
Parallelamente, le operazioni contro lo spaccio di stupefacenti hanno portato a cinque arresti e al fermo di 26 persone straniere, trovate prive di regolare titolo di soggiorno.
Tra i fermati, due sono stati trasferiti al CPR di Bari in attesa di rimpatrio. Tra gli arrestati, spicca la vicenda di un 19enne egiziano: già arrestato due volte a novembre e destinatario di un ordine di carcerazione, è stato sorpreso al Quarticciolo dagli agenti del V Distretto Prenestino.
Il giovane aveva tentato di sfuggire alla giustizia fornendo generalità false, ma l’identificazione dattiloscopica ha permesso di risalire alla sua vera identità e al suo curriculum criminale.
La strategia messa in atto dalla Questura di Roma non si limita alla repressione. Le azioni, calibrate lungo le arterie periferiche della città e della Provincia, mirano anche a prevenire fenomeni di degrado sociale, vulnerabilità giovanile e criminalità organizzata.
In vista del Giubileo 2025, queste attività rappresentano un tassello fondamentale per garantire la sicurezza della Capitale e migliorare la vivibilità delle periferie.
I controlli continueranno senza sosta, con l’obiettivo di proteggere i cittadini e restituire decoro ai quartieri più critici della città.
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