

Un coltello in tasca e 70 grammi di cocaina addosso. È così che un uomo di 51 anni è finito nella rete dei finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che lo hanno fermato per un controllo di routine.
Quello che sembrava un semplice intervento ha però presto svelato una scena da film: una casa trasformata in deposito di droga e arsenale di armi detenute illegalmente.
Le “fiamme gialle” del Gruppo di Frascati, impegnate in attività di controllo sul territorio, non hanno tardato a fiutare che dietro quell’uomo dall’aria tranquilla si nascondeva qualcosa di più.
Dopo aver trovato la cocaina durante il primo controllo, i militari hanno deciso di andare a fondo. La perquisizione nella sua abitazione ha rivelato un vero e proprio bunker del crimine.
All’interno, circa 4 chilogrammi di hashish, 500 grammi di cocaina e un bilancino di precisione. Ma non solo: in casa c’era anche un inquietante arsenale di armi.
Tra gli oggetti sequestrati spiccano due fucili da caccia, 453 cartucce, una spada katana (proprio come quelle dei samurai giapponesi), tre coltelli da lancio, cinque pugnali e due coltelli a serramanico.
Tutto rigorosamente detenuto senza le necessarie autorizzazioni.
La scoperta ha lasciato i finanzieri senza parole. “Un kit da guerra”, l’hanno definito, pensando a quel misto di armi da taglio e da fuoco.
La presenza della katana ha suscitato particolare curiosità: una spada leggendaria, simbolo dei guerrieri giapponesi, che però qui, nella periferia di Roma, è diventata uno strumento di violenza detenuto senza alcun permesso.
L’uomo, senza opporre resistenza, è stato subito arrestato e trasferito presso la Casa Circondariale di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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