‘Come Mamma m’ha fatto’ fino all’Auditorium e ritorno

Tutti i giovedi allo 0,75 in via dei Cerchi e due sabati al mese al Magazzino 33

Già lo scorso anno avevamo raccontato e previsto il successo del progetto ‘Come Mamma m’ha fatto’ che ormai da due anni stupisce e allieta le serate romane.
Dopo le varie serate estive Comemammamhafatto è tornato tutti i giovedi sera allo 0.75 in via dei Cerchi 65, dalle 23:00 alle 02:00 con ingresso gratuito, per un laboratorio musicale realizzato in un cocktail bar dove il sound creato improvvisando fa ballare tutti.

Da sabato 18 ottobre 2014 e per due sabati al mese al Magazzino 33 in via Portuense 88, dalle 23:00 alle 03:00 con ingresso gratuito, si potrà godere di una selezione di musicisti che verrà coordinata da Max Scoppetta che formerà un orchestra che suonerà totalmente dal vivo musica contemporanea (elettro, house, funk, soulful, ecc.) creando una sala da ballo come alle origini del dance floor o forse sarebbe meglio dire una “balera”: niente dischi né cd, né computer, ma solo musica dal vivo.
Un progetto e uno spettacolo unico che sta meravigliando la movida romana, un successo che ha già toccato tappe importantissime come di seguito ci racconta Alberto Scarpino.

La storia di “Come Mamma m’ha fatto” è iniziata giovedì 11 ottobre 2012. La location era un locale a Trastevere, nel cuore di Roma, all’interno del quale era ospitato un vernissage di pittura. Solitamente dalle ore 22.00 i musicisti introducevano alla serata con ritmi lounge scaldandosi e preparando i loro strumenti uniti alle Drum Machine (Moog/ Minimoog/ Tastiere ecc…) portati dal dj Max Scoppetta.

Il Giovedì rimane l’appuntamento settimanale dedicato alla Jazz section, che si sposterà di locale, arrivando al Circo Massimo al winebar 0,75, dopo 2 anni di attività con una formazione allargata di musicisti, da professionisti a giovani talenti che si confrontano.

Questo live set diventa un punto di ritrovo di artisti, cultori della buona musica, e come spesso accade, anche chiacchierato dalle situazioni modaiole preesistenti, ma Max è riuscito con impegno a mantenere integro, senza spersonalizzarlo, il senso dell’evento.

Non tardano ad arrivare inviti come ospiti di serate già avviate: Circolo degli artisti – Magazino 33 – Rising love (come apertura ai concerti) e poi le situazioni estive negli stabilimenti, fino ad arrivare al concerto all’Auditorium, una sorta di premio per chi ci ha lavorato fino ad allora.

Il concerto che si è tenuto mercoledi 11 giugno 2014 nella Sala Teatro Studio si è aperto con un suono morbido, dai synth delicati come fruscii del mare seguiti da strumenti a fiato. Percussioni in lontananza, accompagnate dalle tastiere con romantiche melodie, un ritmo incalzante viene introdotto dal suono di un violino, le percussioni aumentano ritmicamente, enfatizzate dai suoni elettrici dei moog, che danno spazio al basso e le chitarre elettriche, incominciano a sentirsi dei suoni Funk ed è subito Disco, il pubblico non riesce a rimanere seduto, ma segue con il ballo, le emozioni trasmesse da questi musicisti.

Attraverso la musica i battiti salgono, ma non solo musicali, il ritmo è travolgente come un rito tribale che emana energia positiva.

VANESSA D'ORAZI

Gli animi poi si calmano, ascoltando un respiro del ritmo, caratterizzato dal suono di una armonica eccezionale che gli altri strumenti accompagnano delicatamente.

Comemammamhafatto percussioni

Termina poi lo spettacolo live con il suono acustico di percussioni a terra, eseguite con oggetti non convenzionali (pentole/barattoli ecc…)… Lo scambio e riuscito anche questa volta.

Max ScoppettaAltre immagini della serata all’Auditorium

Alberto Scarpino ha anche intervistato Max Scoppetta. Ne sintetizziamo i contenuti.

Tutto nasce da un progetto del noto DJ Romano Max Scoppetta che stanco delle solite proposte musicali commerciali dei club Italiani ha sentito forte l’esigenza di suonare live con strumenti, la musica House che ha sempre proposto fin da ragazzo nei suoi dj set, dal 1995 in poi.

Max da bambino, abituato ad ascoltare il papà suonare la fisarmonica, negli anni ha assorbito la passione per una scelta e ricerca musicale, verso vari stili secondo i diversi periodi storici: Jazz, Funk, House, Elettronica ecc…

La sua approfondita conoscenza musicale, ha contribuito alla sua formazione professionale e gli ha conferito quella esperienza, sia tecnica che artistica, da poter eseguire un DJ set in grado di spaziare da uno stile all’altro, come dal jazz lounge, ad un elettronico ricercato, passando da un brano di Michael Jackson in una versione rivisitata aggiornata, fondendolo perfettamente con dei suoni elettronici contemporanei.

Oggi Max, con l’appoggio dell’amico e organizzatore di eventi Vincenzo Pizzuto, e l’aiuto di presenze professionali del mondo dei club, coltivate negli anni di lavoro, è riuscito a creare un’orchestra con un’alternanza di musicisti e diversi stili di musica che sperimentano in una fusione di suoni con ricordi al passato, come il Jazz ­Funk, il ritmo ballabile del Philly sound di Chicago arrivando alle sonorità più House degli anni 80′, fino ai campionamenti elettronici moderni. Ma tutto puo’ cambiare in pochi minuti, in base all’artista che si inserisce con le sue provenienze musicali, influenze dalla musica cubana, raggae, il tutto accompagnato da voci maschili o femminili, che giocano sul Rap con battute più sincopate, altrimenti evidenziando le loro doti canore con interventi soul-acidjazz, gospel e varie inclinazioni Rhythm and Blues.

Le battute si mantengono deep per preservare la qualità delle esecuzioni e perché si crei sempre una situazione di ballo e divertimento.

Così nasce “COME MAMMA M’HA FATTO, dice Max, in maniera naturale con lo scambio creativo fra i musicisti che incontrandosi in un appuntamento settimanale, incominciano ad interagire fra loro, cosa che accade anche ai frequentatori per il quale diventa punto d’incontro per approfondire conoscenze.


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