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Corviale, donna con figlio disabile costretta a vivere in macchina

Ecoitaliasolidale: al momento le istituzioni tacciono.

Piergiorgio Benvenuti e Ida D’Orazi, rispettivamente Presidente Nazionale e Vice Presidente Organizzativo del Movimento Ecoitaliasolidale, sono venuti a conoscenza, domenica 23 novembre, presso il quartiere Corviale, di una situazione disarmante che sta vivendo una madre con suo figlio. La donna, vedova dal 2007, è madre di un ragazzino disabile al 100% ed è costretta a vivere ormai da svariato tempo all’interno della propria macchin,a parcheggiata presso Largo Quadrelli. La donna percepisce una pensione di reversibilità pari a 529 euro.

Il 26 settembre 2013 la vedova aveva fatto richiesta al Dipartimento delle Politiche Abitative affinchè le venisse dato un alloggio, ma nonostante vari solleciti effettuati, non ha mai ricevuto alcuna risposta nè dal dipartimento né tantomeno dalle istituzioni. Il Presidente Nazionale e il Vice Presidente Organizzativo del Movimento Ecoitaliasolidale, dopo aver parlato con la madre del ragazzino, si sono presi carico della situazione, e lunedi 24 novembre hanno inviato un e-mail sia al sindaco Ignazio Marino che agli Assessori per il Sociale e le periferie per informarli del fatto, ma, passata una settimana, non vi è stato alcun responso da nessuna delle due parti chiamate in causa.

Nonostante l’apparente disinteresse del Campidoglio, Piergiorgio Benvenuti non si arrende: ’’Impensabile che nella città di Roma vi sia una situazione di tale gravità, che peraltro interessa una donna e suo figlio disabile e che pur segnalato alle Istituzioni le stesse proseguono a rimanere latitanti, lasciando tale nucleo familiare con gravissime difficoltà di sopravvivenza. Non ci fermeremo difronte alla burocrazia, perché tale situazioni in tutti i modi dovrà essere affrontata e risolta nel più breve tempo possibile ed al gravissimo comportamento nei confronti dei due soggetti interessati si sta sommando la totale latitanza delle Istituzioni anche nei nostri confronti che abbiamo voluto con il massimo senso di responsabilità dare voce a chi purtroppo è costretto ad affermare da Corviale: Scusate se esisto.’’


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