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Da oggetti a mammiferi – La palestra di Arcore – La preoccupazione di Piero – Da Montecitorio e da Palazzo Madama al Colosseo e al Circo massimo? –
Fatti e misfatti di luglio 2016Da oggetti a mammiferi
“In Arabia Saudita – verdetto confermato anche dagli scienziati di quel Paese – le donne non dovranno essere più considerate oggetti senz’anima, ma riabilitate al rango di mammiferi”.
In Arabia Saudita, cioè, non più le donne come qualsiasi semplici pentole da cucina, tappeti, narghilè. Ma – grande balzo dall’Età della pietra al Medioevo – come capre, cavalle, cammelle e però, che diamine, anche pantere e gazzelle. Chissà quanti secoli dovranno trascorrere ancora , nella ricca e per altro moderna Arabia Saudita, prima che anche le donne arrivino ad essere finalmente considerate esseri umani.
La palestra di Arcore
“Denis Verdini – poiché ad Arcore non lo farebbero entrare nemmeno in giardino – cerca di farsi sentire tutti i giorni al telefono”.
Per informarsi sui progressi della riabilitazione di Berlusconi dopo il suo intervento al cuore? Anche. Ma, vero scopo, per cercare di convincere Silvio ad una riabilitazione del Nazareno. Ad un nuovo riavvicinamento, cioè, a Matteo Renzi. Piange, però, il telefono. Perché Silvio continua a ribadire che il Matteo non va mandato a farsi più forte, ma a farsi friggere. Porte aperte invece, due giorni fa, a quel Renato Schifani il quale, all’interno del “Nuovo Centro Destra” di Angelino Alfano, ha assunto il ruolo di “capopopolo antirenziano”. E, magari, starebbe trattando un suo ritorno, con alcuni sodali, alla “casa del padre”. Arcore, palestra di riabilitazione fisica e di esercizi politici.
La preoccupazione di Piero
“Immigrati – ha detto, preoccupato, Piero Fassino – In termini di numeri stiamo arrivando al superamento della soglia governabile. Se non lo vediamo in tempo, questo problema rischia di travolgerci”.
“Fassino chi?” potrebbe avere chiesto, infastidita, la “dentro tutti” Laura Boldrini. E Matteo Renzi potrebbe averle risposto: “Piero l’ex sindaco di Torino, quello che mi sono dimenticato di rottamare prima”. Fantapolitica? Chissà.
Da Montecitorio e da Palazzo Madama al Colosseo e al Circo Massimo?
“I politici per bene – ha detto, al convegno dei “Cattolici democratici” ad Orvieto, il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Piercamillo Davigo – non dovrebbero sedersi vicino ai corrotti”.
Giusto, significativo e veramente onorevole. Ma, se la corruzione dovesse continuare ad impadronirsi della politica, per trovare sufficiente distanza tra un parlamentare onesto e uno disonesto, le sedute della Camera e del Senato finirebbero per doversi tenere non più a Montecitorio e a Palazzo Madama, ma al Colosseo e al Circo Massimo.
Non c’è solo lo Spirito santo
“Lo Stato dove si consuma più vino al mondo – secondo uno studio del “California wine institute” – è il Vaticano. Nel 2012 ad esempio, mentre in Italia se ne sono bevuti circa 37 litri a persona e in Francia 45, in Vaticano ben 74″.
Qualcuno potrebbe osservare: ma, a gonfiare la statistica, non sarà il vino utilizzato durante il rito della Messa? Ebbene no: quello viene prodotto, acquistato e consumato a parte. I 74 litri a persona se li bevono le 842 persone che in Vaticano risiedono. E per le quali, evidentemente, di spirito non c’è soltanto quello santo.