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Debutta a Roma ‘Il mio testimone di nozze’

Al Teatro Brancaccino, dal 9 al 26 ottobre 2014

Al Teatro Brancaccino di Roma debutta il 9 ottobre “Il mio testimone di nozze” un’esilarante e raffinata commedia francese messa in scena per la prima volta in Italia con un adattamento di Pino Quartullo che ne firma la regia.

locandinaLa scena è ambientata a ridosso del matrimonio di Lili e Benny, una coppia consolidata da anni di fidanzamento messa in pericolo dal testimone di nozze dello sposo, Thomas, un inaffidabile vecchio amico, che, invitato a cena, si presenta con la sua nuova giovanissima fiamma Elynea. Davvero un cattivo esempio per i neo-sposi.

Una piéce divertentissima e ricca di colpi di scena sul matrimonio o ciò che dovrebbe essere. Uno sguardo ironico e disincantato sulle difficoltà delle relazioni coniugali, ma non solo.

Sul palco due coppie a confronto: Siddharta Prestinari (che vedremo durante questa stagione teatrale in altri spettacoli come coprotagonista di Vanessa Incontrada prima e Attilio Fontana poi; al cinema è stata diretta tra gli altri da Liliana Cavani, Alessio Maria Federici, Ivano De Matteo) e Marco Fiorini (protagonista di tanti successi teatrali della Compagnia Bonalaprima insieme a Marco Falaguasta e Lillo&Greg, ha lavorato anche in importanti produzioni televisive e cinematografiche) sono Lily e Benni; Alberto Bognanni (protagonista di “Ho ammazzato Berlusconi!” con il quale ha vinto il premio Massimo Troisi, interprete di fiction di successo da “Elisa di Rivombrosa” a “Romanzo Criminale – la serie”; voce di grandi star come Colin Farrell, Ralph Finnes e Mark Ruffalo) e la giovane Monica Volpe (nel film di Natale di Lillo & Greg “Un Natale Stupefacente”, voce di Bettina in “Django” di Tarantino e di Kimberly in “Come ti spaccio la famiglia”) sono Thomas e Elynea.

Le scenografie sono state affidate a Marco Raparelli, artista romano conosciuto anche all’estero, tra i pochi in Italia ad essersi confrontato con il disegno di derivazione fumettistica, mentre i costumi sono di Rosalia Guzzo che si divide con successo tra set e palcoscenici.

Lo spettacolo sarà in replica fino al 26 di ottobre il giovedì, venerdì e sabato alle ore 21,30 e la domenica alle ore 17,30. Biglietti da 12 euro (ridotto CRAL) a 20 euro.
Teatro Brancaccino, Via Mecenate, 2. Tel. 06.80687231.

Come nasce la commedia? “Un gruppo di bravi attori appassionati- spiega il regista Pino Quartullo – legge una bella commedia e decide di metterla in scena. Autoproducendosi. E mi chiamano a fare la regia. In un teatro che è un luogo mitico della mia vita: il teatro Brancaccino, piccola sala situata sopra il teatro Brancaccio di via Merulana, dove nel ’79 Gigi Proietti mi iniziò al teatro coi suoi preziosi consigli e lezioni di vita. Sono tornato tante volte al Brancaccio come attore e regista, l’ultima, lo scorso mese di Maggio, con Sabrina Ferilli e Maurizio Micheli e ora, con l’inesausto entusiasmo e la medesima gioia del ’79, spero di contribuire ad aggiungere un nuovo successo alla biografia di questi artisti e al curriculum di questo storico teatro, che sta diventando uno degli spazi sperimentali più interessanti di Roma.

Una commedia nuova, divertente e piena di vita, ricolma di amicizia tradita, di un amore stantio, di un altro amore interrotto e ferito, di un sogno da recuperare, dei preparativi di un matrimonio, del grigio che viene invaso dal colore. Siamo nella casa di un disegnatore-sognatore idealista che ha ridipinto tutta la sua casa; la sua casa in bianco e nero che è come un giocattolo. La casa disegnata da un uomo bambino che non vuole vedere la realtà e che è stata realizzata da un vero artista, un grande dell’arte contemporanea: Marco Raparelli. La nostra scenografia sarà di fatto una grande istallazione di arte contemporanea, disegnata interamente da Marco (ogni oggetto, ogni mobile, ogni particolare di scena sarà ridisegnato e dipinto da lui).

E nel bianco e nero dei preparativi nunziali all’improvviso arriva una coppia molto colorata. Che sono il fresco, il nuovo, la tentazione, il demonio, la vita, la falsità. Il bianco e nero contro il colore. Ci troviamo di fronte a dei bivi in continuazione nella nostra vita: due porte, due strade e ogni giorno scegliamo e cambiamo il nostro destino. Questa commedia vi aiuterà, divertendovi molto, a trovare il coraggio di avere coraggio e ad essere consapevoli che voi e soltanto voi siete responsabili del vostro destino e della vostra vita. Architettando strategie e agendo ogni giorno”.


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