

La sfida della raccolta differenziata e della gestione dei rifiuti è stata al centro dell’Ecoforum provinciale di Roma, organizzato da Legambiente Lazio.
L’evento, che si è svolto oggi presso la sede del CSV Lazio, ha messo sotto i riflettori i risultati ottenuti dai Comuni della Città Metropolitana e premiato le amministrazioni più virtuose.
Se da un lato la provincia di Roma mostra segnali incoraggianti, con un 69% di raccolta differenziata, dall’altro il quadro generale è zavorrato dal dato della Capitale, ferma al 46%. Questo frena la crescita dell’intera Città Metropolitana, che si attesta al 52,9%, contribuendo al rallentamento della media regionale del Lazio, ferma al 55,2%.
In totale, nella provincia di Roma vengono prodotti 2.223.635 tonnellate di rifiuti, il 78% dell’intera produzione regionale. Tra le frazioni più raccolte spicca l’organico (42,5%), seguito dalla carta (31,5%).
Sono 51 i Comuni che hanno superato il 65% di raccolta differenziata, dimostrando che con una gestione efficace e il coinvolgimento dei cittadini si possono ottenere risultati concreti. Tra questi figurano Albano Laziale, Grottaferrata, Ladispoli, Marino, Frascati, Pomezia e Tivoli, solo per citarne alcuni.
Oltre a loro, una menzione speciale è andata ai Comuni Rifiuti Free, ovvero quelli che producono meno di 75 kg di rifiuti indifferenziati pro capite. Tra questi ci sono Fiumicino, Velletri, Mentana, Guidonia Montecelio e Fonte Nuova.
“Sono tanti i Comuni che hanno raggiunto traguardi importanti e a loro va il nostro ringraziamento“, ha dichiarato Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio. “Ma su questi numeri pesa come un macigno il dato della Capitale. Senza Roma, la provincia sarebbe tra le più virtuose d’Italia“.
Anche Maria Domenica Boiano, direttrice di Legambiente Lazio, ha sottolineato la necessità di un cambio di marcia: “I dati dimostrano che si può migliorare, ma la crescita è ancora troppo lenta. Roma e il suo territorio producono enormi quantità di rifiuti e devono fare di più“.
Durante il forum, esperti del settore come Luca Piatto (CONAI) e Pietro Zanini (Cartiera di Guarcino) hanno discusso delle strategie per migliorare ulteriormente il ciclo dei rifiuti.
Tra le soluzioni proposte spicca la necessità di nuovi impianti per l’economia circolare, in particolare biodigestori anaerobici per la gestione dell’organico, il cui potenziamento è considerato essenziale.
Il messaggio dell’Ecoforum è chiaro: molti Comuni della provincia sono sulla strada giusta, ma la vera sfida è far sì che anche Roma acceleri sul fronte della raccolta differenziata e della gestione sostenibile dei rifiuti.
Per consultare lo studio completo, visita il link ufficiale di Legambiente Lazio.
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