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Emergenza clima: letame e protesta davanti al Ministero dell’Interno

L'iniziativa di protesta da parte dei partecipanti è scattata all'improvviso poco dopo le 11 di oggi venerdì 22 novembre

Clamorosa protesta degli attivisti di Extinction Rebellion questa mattina 12 novembre davanti al Ministero dell’Interno, in via del Viminale.

Un centinaio di giovani ha scaricato letame sul marciapiede e si è accampato con una trentina di tende, trasformando la piazza in un simbolico teatro di dissenso contro le politiche climatiche del Governo italiano.

“Clima di merda”: lo slogan della protesta

L’azione, organizzata in coincidenza con la giornata conclusiva della COP29, ha preso di sorpresa le autorità poco dopo le 11.

Uno degli striscioni esposti dagli attivisti riportava lo slogan provocatorio: “L’unica sicurezza che abbiamo è questo clima di merda”, un chiaro riferimento alle accuse rivolte al Governo per le sue politiche climatiche ritenute insufficienti e alle recenti leggi considerate repressive verso il dissenso ambientale.

L’intervento delle forze dell’ordine:

La polizia è prontamente intervenuta, monitorando la situazione per evitare escalation di tensione. Intorno alle 12, gli agenti hanno sgomberato gli attivisti dalle tende e li hanno condotti in commissariato per l’identificazione. L’operazione si è svolta senza incidenti.

La risposta di AMA:

Immediata la reazione di Ama, la municipalizzata capitolina per l’Ambiente, che ha inviato squadre speciali per ripulire la piazza dal letame e ripristinare il decoro urbano. “Stiamo lavorando per riportare la normalità in piazza del Viminale,” si legge in una nota ufficiale.

Un messaggio forte:

La protesta si inserisce in una serie di azioni simboliche di Extinction Rebellion per denunciare l’emergenza climatica e la mancanza di misure incisive da parte delle istituzioni.


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