Enit, raid intimidatorio all’ad Ivana Jelinic: auto sabotata

Le gomme dell’auto squarciate, l’autore ancora sconosciuto. La vittima? Ivana Jelinic, amministratrice delegata di Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo.

A dare l’allarme è stata proprio Enit, definendo l’accaduto un vero e proprio “atto intimidatorio”. Il veicolo era parcheggiato presso la sede di via Marghera, e l’incidente è avvenuto martedì 3 settembre.

Questo inquietante gesto segue una “campagna diffamatoria” che aveva già preso di mira l’ente e la sua rappresentante legale. Ora, dalle parole si è passati ai fatti.

Enit ha dichiarato: “Il nostro operato, portato avanti con dedizione, competenza e passione, ha chiaramente infastidito chi pensava di poter strumentalizzare l’ente per il proprio tornaconto”.

La risposta di Jelinic e del suo team è stata immediata: una denuncia contro ignoti è stata presentata. “Non ci faremo intimorire. Proseguiremo con ancora più determinazione nel nostro impegno per il bene del Paese.”

Il gesto ha suscitato una pioggia di solidarietà. Elena Palazzo, assessora al Turismo della Regione Lazio, ha condannato l’episodio, definendolo un “atto intimidatorio vile”, e ha aggiunto:

“È inammissibile che qualcuno tenti di bloccare l’eccellente lavoro di Jelinic con questi atti codardi. Le siamo grati per il suo impegno e siamo certi che continuerà con la stessa energia.”

Anche Giuseppe Ciminnisi, presidente di Fiavet Confcommercio, ha mostrato il suo sostegno: “Ivana Jelinic, ex presidente di Fiavet, è un simbolo di dedizione e serietà. Queste minacce sono umilianti, ma sono convinto che continuerà il suo cammino all’insegna dell’integrità e della trasparenza, una strada che spesso si rivela la più ardua.”

Un evento che lascia l’amaro in bocca, ma che non intacca la determinazione di chi lavora per innalzare l’immagine dell’Italia.

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