

Ennesima puntata dell’interminabile vicenda dell’Ex Snia-Viscosa. I consiglieri del M5S hanno presentato in questi giorni due atti, uno al Comune, l’altro al Municipio V, per impedire che la zona dell’ ex fabbrica sia a disposizione dell’imprenditoria privata, con la conseguente distruzione dell’area verde e del laghetto naturale di acqua sorgiva di circa 7.000 metri quadrati, fuoriuscito dopo i tentativi di edificazione del centro commerciale.
“Se entro il 14 agosto 2014 – affermano i consiglieri Guadagno e Boccuzzi – l’area dell’ EX Snia Viscosa, di proprietà Comunale da ben dieci anni, non verrà formalmente destinata a parco pubblico, scadranno i termini dell’ esproprio e il territorio, oggi nella disponibilità dell’amministrazione, tornerà nella mani dei privati, sottraendo definitivamente ai cittadini un importante polmone di verde pubblico”.
Da anni si sono susseguiti tentativi di cementificazione edilizia e commerciale, contrastatati dalla dura opposizione del comitato di quartiere e del centro sociale lì residente, con il Comune e il Municipio che hanno dovuto destreggiarsi tra vincoli paesaggistici e archeologici, pressioni dei palazzinari e tentativi di coinvolgere sul sito l’Unione Europea. Ad oggi la situazione resta ingarbugliata e i 5 Stelle temono una nuova stagione di cementificazione, visto che dei circa 14 ettari solo 6,5 dei quali sono da tempo pubblici.
“Oggi questo territorio – continuano i 5 Stelle – dopo vent’anni in cui la natura è stata lasciata a se stessa, ha un nuovo ecosistema, ricco di biodiversità che può divenire un’eccezionale risorsa per la città di Roma, se valorizzato e tutelato. Il M5S ha presentato al Comune ed al Municipio gli atti che richiedono al Sindaco di attivarsi affinché l’area comunale del laghetto dell’Ex Snia, sia presa in consegna dal dipartimento competente prima del 14 Agosto 2014.
Inoltre – concludono – abbiamo richiesto che l’intera area sia bonificata e messa in sicurezza, con l’obiettivo di renderla al più presto pubblica e fruibile e che sia garantita la servitù di passaggio e completati gli espropri, con un progetto condiviso che ponga al centro l’enorme valore naturalistico del Lago”.
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.