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Fabbricate in Italia, usate dall’Isis – La festa di nonna Europa – Il pagatore ripagato – Da “Forza Italia” a “Vita vera” – Daniela e “champagne”

Fatti e misfatti di maggio 2016

Fabbricate in Italia, usate dall’Isis

“Le mine più sofisticate disinnescate a Palmira – si è letto in una nota ufficiale dell’ “International mine-charing center” – sono state costruite, oltre che negli Stati Uniti, in Russia e in Cina, anche in Italia”.

Ma la nota si è letta anche a Palazzo Chigi? Sarebbe quanto mai urgente, allora, conoscere per quali inquietanti strade queste mine fabbricate in Italia siano finite nelle mani dei terroristi assassini dell’Isis. E chi ci abbia vergognosamente lucrato sopra. Oppure Palazzo Chigi ritiene più doveroso ed immediato preoccuparsi della mina che potrebbe esplodere, ad ottobre, con il referendum sulle riforme costituzionali? Sarebbe meglio di no.

La festa di nonna Europa

“Domani – 9 maggio – la “Festa dell’Europa”.

Il giorno dopo, dunque, la “Festa della mamma”. Giustamente. Perché – come ha efficacemente detto, appena qualche giorno fa, Papa Francesco – l’Europa non è più una madre, ma una nonna vecchia e sterile. Che si autocelebri, dunque, il 9 e non l’8 maggio. Con l’augurio, naturalmente, che la vecchia  sterile faccia, quanto prima, un passo indietro. Non certo, burocraticamente, sul calendario. Ma, concretamente, nella sua politica. Tutta concentrata, oggi, sugli interessi della grande finanza e non già, come dovrebbe, sulle necessità del suo grande popolo.

Il pagatore ripagato

“Nella lista del Pd – per il rinnovo del Comune a Napoli – è stato inserito anche quell’Antonio Borriello il quale, durante le primarie per la scelta del candidato sindaco del partito, era stato filmato mentre offriva un euro a chi avesse votato per la renziana Valeria Valente”.

“E’ una vergogna” – ha commentato l’ex sindaco, questa volta sconfitto alle primarie, Antonio Bassolino – e sembra difficile dargli torto. Ma tanto nel Pd, in questi ultimi tempi, ormai vergogna chiama vergogna. E nei sondaggi il partito, Maremma gufa, continua a calare.

Da “Forza Italia” a “Vita vera”

berlusconi-300x199“Silvio Berlusconi – a Milano per presentare i candidati di “Forza Italia”  per il rinnovo del Comune – ha anticipato due notizie. La prima: è già pronta, preparata insieme con la “Lega nord” e “Fratelli d’Italia”, una bozza di programma in vista delle prossime politiche quando ci saranno. La seconda: è in preparazione, perché tanto vincerà il centrodestra, anche la squadra di Governo che sarà composta da tre Ministri di “Forza Italia”, tre della “Lega nord”, due di “Fratelli d’Italia”, dodici presi dalla “vita vera””.

“Vita vera”?  Si, una nuova espressione, tipicamente berlusconiana, per definire la cosidetta società civile, non politicizzata, efficiente e capace. Resta da vedere, comunque, se davvero “Forza Italia”, “Lega nord” e “Fratelli d’Italia”, tra un insulto e l’altro, siano riusciti già a concordare una bozza di Governo e, soprattutto, un enorme passo indietro per lasciare spazio, ossia poltrone, alla “vita vera”. Una prospettiva concreta, insomma, o soltanto un sogno di Berlusconi?

Daniela e “champagne”

“Daniela Santanché – ad una cena con molti invitati, fra i quali Giorgia Meloni, nella sua celebre villa – ha strabiliato tutti affermando che, se avesse votato a Roma, avrebbe votato per la Giorgia e non per Alfio Marchini”.

Daniela Santanché, allora, da “Forza Italia” a “Fratelli d’Italia”? Per costruire, magari, una corrente maggioritaria di “Sorelle d’Italia”? Niente di tutto questo. Perché la strabiliante Daniela ha tenuto a precisare che no, quel voto non avrebbe significato un suo abbandono dell’amatissimo Silvio. Solo, dunque, idee molto confuse. Dovute, forse, ad un eccesso di “champagne”. Ma quanto è bastato, comunque, a capire perché il suo “vecchio compagno” Sandro Sallusti abbia fatto le valigie e se ne sia andato o sia stato da lei invitato a tornarsene, per sempre, a casa sua.


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