Falcognana, tra indagini e proteste
Presidio No discarica Divino Amore. "è' tempo di trasparenza, basta con i sotterfugi"Niente di nuovo sul fronte rifiuti in vista del post Malagrotta. In attesa che la procura chiarisca l’assetto societario di Ecofer, società che gestisce la discarica di Falcognana, a cui Roma vorrebbe affidare lo smaltimento dei rifiuti già trattati, politici e associazione sono già sul piede di guerra.
“Le ombre su Falcognana aumentano invece di diminuire, c’è la possibilità di infiltrazioni della criminalità organizzata, di un esproprio che renderebbe lo smaltimento rifiuti più costoso che mandarli all’estero e la durata della discarica che difficilmente sarà di soli di 2 anni”. È quanto dichiara in una nota Massimiliano DE JULIIS, Vice presidente del Consiglio del Municipio IX EUR.
Apprendiamo anche che il 70% dei rifiuti andrebbe fuori regione e non a Falcognana. Se fosse così allora perché non possono andarci per il 100%, per un paio di anni, e far partire il porta a porta in tutta Roma come nel nostro municipio? A questo punto una discarica sarebbe ancora necessaria? Il ministro Clini aveva detto di no, allora perché si continua ad insistere su Falcognana?
Su questo ancora attendiamo una risposta dal Sindaco Marino e dal suo Assessore dall’incontro dopo la manifestazione ai fori imperiali! Oggi abbiamo un’altra domanda, visto che nell’area della discarica di Falcognana sono autorizzati 3 invasi, ma che la ex cava è molto più estesa, non è che c’è l’intenzione, dal lato dove oggi è presente il vigneto per intenderci, di autorizzare un quarto invaso? In questo modo la volumetria disponibile per i rifiuti di Roma passerebbe da 1 a quasi 3 milioni di metri cubi e, quindi, la durata della discarica da 2 a 6 anni! È forse questo il motivo per insistere così tanto su Falcognana ? Noi temiamo di si ma non permetteremo ad altri di decidere del nostro futuro!
Anche il Comitato contro la discarica vuole vederci chiaro. “E’ tempo di trasparenza, basta con i sotterfugi. Chiediamo ufficialmente di sapere orario e luogo dove si terrà il tavolo tecnico di domani.” E’ quanto dichiara il Presidio No Discarica Divino Amore.
“Non vogliamo il ripetersi di quanto vergognosamente è accaduto, ovvero assistere a uno scambio di affari riservati, tenuti volutamente nascosti all’opinione pubblica.
Pretendiamo – aggiunge il Presidio – che la nuova relazione sul sito di Falcognana sia immediatamente resa pubblica dal commissario Goffredo Sottile.
Non è più ammissibile, infatti, escludere i cittadini di fronte a scelte così importanti e decisive per le loro vite. Noi – continua la nota – continueremo la nostra protesta finchè non verrà legittimata la nostra partecipazione ai tavoli di discussione. Non è più accettabile una politica autoritaria delle istituzioni, che invece di mettersi all’ascolto delle istanze, cala decisioni unilaterali dall’alto, senza interloquire con i diretti interessanti. E’ una vera e propria vergogna. Alla luce dei fatti e dei comportamenti fin qui assunti da Sottile, chiediamo nuovamente le dimissioni del commissario, il quale – conclude il presidio – continua a dimostrare una totale incapacità nella gestione dei rifiuti”.
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