Freddati per strada al Trullo
Omicidio in via delle Capre. Paris: "serve una caserma nel quartiere"
Un pomeriggio di fuoco nel quartiere del Trullo: alle 15:20 di lunedì 25 maggio 2009 tre colpi di pistola echeggiano nel vicolo del Monte delle Capre. Marco Musci, pregiudicato di 27 anni, muore sul colpo.
Un uomo fugge su una moto a gran velocità. Un’ora dopo il delitto Giorgio Stassi, 48 anni, anche lui pregiudicato, viene fermato dai carabinieri della stazione Villa Bonelli: “l’ho ucciso perché dava fastidio a mia figlia" si giustifica.
“Ancora sangue e violenza al Trullo. L’omicidio avvenuto ieri in strada in pieno giorno fa ripiombare il quartiere in piena emergenza sicurezza – ha commentato Gianni Paris, presidente del XV municipio, – e così anche il lavoro di ricucitura e di integrazione del tessuto sociale, che le istituzioni locali svolgono senza risparmio di energie, sembra bruciato in un attimo.”
Sempre al Trullo il 23 maggio 2009 la Polizia ha arrestato P.U., un italiano di 51 anni, nel corso di un’attivita’ di contrasto dello spaccio di droga. Gia’ arrestato in passato per rapina, sabato pomeriggio è stato sorpreso in via del Trullo di fronte ad un noto locale della zona frequentato soprattutto da giovani, mentre spacciava diverse dosi di cocaina. Al termine della perquisizione gli agenti hanno sequestrato anche un passamontagna, una pistola scacciacani e due coltelli di 40 cm ciascuno.
Martedì 26 maggio 2009 dalle 20 nella sede della Provincia, Palazzo Valentini, via IV Novembre 119, è stata organizzata una serata per il quartiere.
“Questi fatti gravissimi, che sconvolgono gli abitanti e gettano luci sulla presenza delle istituzioni – spiega il Presidente del XV municipio – richiedono subito una risposta forte dell’amministrazione della città. Sono anni che il Municipio si batte a fianco degli abitanti per aprire una caserma nel quartiere. Finora siamo riusciti ad ottenere un camper dei carabinieri nelle ore di apertura del mercato rionale. Una goccia rispetto alla risposta forte che deve arrivare dalle istituzioni. Perché tutte le iniziative di prevenzione che il Municipio ha da anni attivato non sono neppure credibili se a mancare è il controllo del territorio. Torniamo a chiedere con forza che si apra un posto fisso di polizia o carabinieri nel quartiere, perché la sensazione di sicurezza deve prevalere sul senso di abbandono che la violenza diffusa può infondere negli abitanti. Il rammarico più grande è che con la violenza riemerga anche l’immagine tutta negativa del quartiere. E così si cancellano obiettivi raggiunti ed energie positive che ogni giorno in questo quartiere difficile fanno davvero miracoli. Il Trullo non è solo violenza. Lo sanno gli abitanti onesti e per bene, lo sappiamo noi amministratori, lo sa chi lavora nelle scuole con i ragazzi, lo sanno gli operatori dell’Arci che seguono i ragazzi rom del campo Candoni. Proprio per dare voce alla parte sana del quartiere questa sera a Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma, è in programma una serata contro la violenza con l’Arci e le associazioni del Trullo. La musica della band multietnica Otiskuri, nata nel centro di aggregazione giovanile voluto dal Municipio a via Monte delle Capre, sarà la nostra risposta alla violenza per i tanti cittadini onesti che vogliono che nel quartiere si respiri davvero sicurezza e legalità”.