Geremia di Valacchia
Il santo romeno che partì a piedi dalla Romania per guarire i napoletaniPochi, forse nessuno più ricorda Geremia di Valacchia, un santo che partito a piedi dalla parte più lontana della Romania, a Napoli visse la maggior parte della vita e divenne santo per aver dato la sua vita per i malati senza speranza di guarigione e per i più poveri.
Geremia, al secolo Ion (Giovanni) Kostist era nato nel 1556 in un paesino della Romania, Tatzo da una famiglia contadina benestante. A 18 anni (all’epoca si era più che giovanissimi) con la benedizione dei genitori profondamente religiosi, si incammina per l’Italia dove era convinto ci fossero i migliori cristiani del mondo. Lui stesso racconta che per arrivare dallo paese suo fin qui, aveva dovuto fare tutte le arti: aiutare come manovale nelle fabbriche, zappare la terra, guardare gli animali, servire un medico e un farmacista.“.
Il viaggio fu avventuroso e di dure esperienze: passò da Brasov e Alba Iulia per lavorare con un medico italiano che aveva curato un principe della Transilvania e lo seguì nel suo ritorno in Italia. Nel 1578 giunge a Napoli dopo aver preso il saio di cappuccino nel convento di Sessa Aurunca. Prese poi i voti nel 1584 ed entrò nel convento napoletano dell’Ordine dei Frati Cappuccini di Efrem Vecchio.
Diventa famoso per curare malattie della pelle e ferite agli ammalati più difficili, quelli abbandonati perché ributtanti per le troppe piaghe, paralitici, quando di questo, in assenza della nostra attuale farmacopea si moriva. Prese anche ad aiutare i più poveri. raccogliendo cibo e vestiti per loro e accompagnando la sua attività con la preghiera. Quasi 70enne morì di polmonite, il 5 marzo 1625 per essere andato in un rigido inverno a piedi a curare un malato.
Si legge di lui che era analfabeta ma era arguto e brillante e che a lui chiedevano consiglio perfino dotti teologi. Le sue spoglie che si trovano nella chiesa dell’Immacolata Concezione a Napoli, dal 31 maggio 2008 riposano in una grande teca al santuario cattolico di Onesti.
A lui è legata l’immagine miracolosa della “Madonna di fra Geremia“.
Il 18 dicembre 1959 Papa Giovanni XXIII ne dichiarò le virtù eroiche e il 30 ottobre 1983, con solenne cerimonia in Piazza San Pietro a Roma, Papa Giovanni Paolo II lo dichiarò Beato.
Ringraziamenti alla sig.ra Gianina Andrei per averci ispirati alla ricerca e conoscenza.
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