

L’Arpa Lazio continua a monitorare la qualità dell’aria, che continua ad essere irrespirabile nella zona
A finestre serrate con questa tremenda calura, stendiamo questa brevissima notizia sul più recente incendio scoppiato il 28 luglio 2024 a Vicolo di Ponte Mammolo.
Finalmente quest’ultima catastrofe ambientale che ha colpito questo popoloso quadrante della Città, è riuscita a muovere indagini da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale penale di piazzale Clodio. Il reato ipotizzato dai p. m. è di incendio colposo
Da domenica 28 luglio i veleni dispersi dal maxi rogo aleggiano da Ponte Mammolo fino a Pietralata, Casal Bruciato e Rebibbia.
Gli abitanti di questi quartieri continuano a vivere, con questa canicola, sigillati per quanto possibile in casa ed oppressi dall’incubo dei danni che che i veleni che respirano potranno arrecare alla loro salute.
Intanto i Vigili continuano a cercare di bloccare la combustione degli strati di rigetti accumulati nella zona negli anni.
A destare la perplessità, è che in loco erano di nuovo presenti baracche e che è stato quindi necessario allontanarne gli occupanti.
L’Arpa Lazio continua a monitorare la qualità dell’aria, che continua ad essere irrespirabile nella zona.
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