“Il Caledoscopio” di Philip Von Reutter e “Canto en Movimiento”
Dal 22 al 29 novembre al Teatro Sala Uno. Uno spettacolo italo-messicano ricco di energia e suggestioniNel suggestivo scenario del Teatro Sala Uno di Roma è in scena fino al 29 novembre “Caleidoscopio” uno spettacolo musicale di Philip Von Reutter, che ne è regista e interprete. Un’opera eseguita interamente a cappella e senza l’ausilio di microfoni dal collettivo teatrale italo-messicano Canto en Movimiento. Sul palco Philip von Reutter, Massimiliano Lombardi, Arianna Milani, Jozz Edith Mendoza, Rodrigo Vera, Daniela Navarrete, Alinne Zamora, Grecia Loredo, Raffaele Vermiglio, Alberto Rovello, Silvia Pedicino, Angel Bonfil, Sara Picazo.
Nel foyer del teatro un allestimento ad onorare Frida Kahlo, all’interno una magia di suoni e colori. “Caleidoscopio” è una rappresentazione che può essere fruita a diversi livelli, secondo la prospettiva e l’immaginazione di ogni spettatore. Ambientata in un futuro totalmente digitalizzato, narra la vicenda di un gruppo di poeti, musicisti e artisti definiti “inutili”, che fuggono la civiltà dominata dal dittatore della “Città Universale” per vivere liberamente nella natura.
La forza creativa del gruppo attira gli animi più sensibili e li induce ad abbandonare i valori materialisti e alienanti imposti loro dalle forze al governo. Il dittatore, allora decide di catturarli per neutralizzare la loro energia creativa: gli artisti sono sottoposti al giudizio del tribunale della città, ma si difendono cantando e riuscendo a commuovere e trasformare la coscienza dei loro giudici attraversando una molteplicità di generi dal pop al country, dal blues e al new age, dal jazz al rock, dall’opera a i ritmi latini, raffigurandosi come un vero e proprio mosaico musicale dei nostri tempi.
Abbiamo incontrato il regista ed interprete Philip Von Reutter che ci ha raccontato il lungo percorso che lo ha portato a vivere l’esperienza di Caleidoscopio.
Questo spettacolo è qualcosa di molto diverso da quello che siamo abituati a vedere a teatro. Come e quando è nata questa idea?
L’idea è in perenne nascita e mutazione continua, i personaggi non sono solo quelli che avete visto, sono un totale di 30 ma a seconda dei membri di cui si va componendo e scomponendo il gruppo vengono alternati. Ho scritto alcuni ruoli per tenori, altri per soprani e mezzi soprani ma quando affido una parte tengo conto ovviamente della possibilità degli interpreti in modo da offrire agli spettatori il miglior prodotto possibile.
La musica quindi è interamente composta da lei?
Certamente si. Sono un musicista ed ho sempre lavorato con la musica anche se all’inizio della mia carriera ho lavorato anche in teatri più commerciali e per la televisione…sono stato anche Mr Perugina nelle puntate di Carosello. (Philip sorride dall’alto dei suoi 74 anni portati divinamente). Nel 1965 mi sono trasferito a Roma per studiare pianoforte e composizione con Tina Ferrara, sorella di Franco Ferrara, direttore d’orchestra e del conservatorio di Santa Cecilia. Durante questo periodo ho partecipato a 35 film come attore a fianco di Elizabeth Taylor, Alberto Sordi, Totò, Roberto Mitchum e Marlon Brando. Da 1970 mi sono dedicato esclusivamente al teatro musicale lavorando con il direttore di New York William Elliot.
Come nasce il collettivo teatrale “Canto en Movimiento”?
Nel 1990 con opere in cui gli interpreti cantano sempre dal vivo e senza microfono, utilizzando come sfondo piste registrate ed atmosfere sonore create con la sintesi. L’ultimo allestimento della nostra compagnia estremamente attiva nel panorama del teatro off e indipendente messicano, è andato in scena a Città del Messico più di 600 volte in spazi diversi. L’ultima stagione è stata sovvenzionata dalla Delegación Coyoacàn e rappresentata tra tanti teatri presso il Centro Cultural “Benemerito de las Americas”, presso il Foro Salvador Novo e presso il teatro Carlos Ancira.
Qual è l’origine di questo ponte Italia-Messico?
Io sono nato a Boston ma dall’età di 6 anni ho vissuto in Messico e benché abbia vissuto in diversi paesi del mondo, non ho mai perso il contatto con il paese dove sono cresciuto. I grandi personaggi che hanno fatto la storia del Messico e le sue tradizioni sono una parte fondamentale del mio patrimonio culturale. Gli allestimenti che sono visibili nel foyer del teatro in onore di Frida Kahlo e della cultura messicana cercano esattamente di rendere questo portato di tradizioni che amo, che è parte integrante di me e dei miei spettacoli e che non voglio perdere. Inoltre mentre la popolazione italiana è in media abbastanza vecchia quella messicana è estremamente giovane, il 70% delle persone ha meno di 20 anni e trovo che questa mescolanza di popolazioni diverse non possa portare altro che nuovo fermento ed energia.
Il musical affronta i problemi più urgenti dei nostri tempi, tra cui: l’ecologia, l’energia nucleare, la modificazione genetica degli alimenti e l’alienazione del individuo ma anche la storia di questa comunità che sceglie una vita diversa. Quanto c’è di autobiografico in questo?
Direi che anche se adesso è molto di moda parlare di ecologia io sono sempre stato molto attento a questo tema. E’ un argomento del quale credo sia importante ed urgente parlare invece non mi pare proprio che chi fa politica oggi abbia una vera idea di futuro sostenibile, quello che non si è fatto in tal senso negli anni sta offrendo oggi i suoi frutti. Personalmente credo che le armi più efficaci per sensibilizzare il pubblico e combattere per idee e valori, siano la musica e la voce umana, quando questa si fa sentire cantando con tecnica e sentimento.
E’ molto forte nello spettacolo anche questa vocazione alla libertà contro ogni forma di censura e dittatura infatti…
Si certo anche questo tema mi è molto caro, perchè in realtà si collega con il precedente. Inoltre io sono figlio di un tedesco sfuggito alla dittatura nazista quindi ovviamente questo argomento mi è molto biograficamente vicino.
Quali sono i futuri progetti di Canto en Movimiento?
“Canto en Movimiento” ha presentato diversi spettacoli sia in Messico che in Italia; l’ultimo allestimento, “Verdi ritrovato”, per il quale abbiamo utilizzato pezzi inediti del compositore italiano per festeggiarne il bicentenario, è stato presentato con grande successo nella città di Guanajiuto in Messico durante la celebrazione del 41° Festival Internacional Cervantino. Abbiamo inoltre realizzato “A la meda” uno spettacolo su Frida Kahlo il cui titolo prende ispirazione da un murales di Diego Rivera “Suegnos de una tarde de domingo a la meda” al quale tengo moltissimo e “Roman audition” che racconta la nostra esperienza romana.
Quando potremo apprezzarli a Roma?
Quando troverò uno spazio suggestivo come il Teatro Sala Uno disposto ad accoglierli. Siamo al di sotto della Scala Santa, la pioggia che scende ed echeggia rende tutto ancora più magico. La sacralità di questo spazio ha certamente contribuito alla resa di queste serate anche se non sono mancati dei piccoli incidenti…capita quando si fa canto in movimento! E’ possibile seguire le nostre iniziative sui canali social www.youtube.com/user/workinprogressmexico– www.facebook.com/canto.enmovimiento?fref=ts
Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Sala Uno da sabato 22 a sabato 29 novembre alle ore 21,00 e domenica 23 novembre alle ore 18,00.
Biglietti da 10 euro. Per info e prenotazioni: teatrosalauno@gmail.com; promozione.salauno@gmail.com
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