Il friulano Francesco Indrigo è il vincitore del Premio Ischitella-Pietro Giannone 2023
Nella 20ª edizione del concorso per una raccolta poetica inedita nei dialetti d’Italia, secondo classificato Francesco Granatiero, terzo Fabio M. SerpilliFrancesco Indrigo è il vincitore della ventesima edizione del Premio Ischitella-Pietro Giannone 2022 con la raccolta in friulano Fores’c / Forestieri,
Secondo classificato Francesco Granatiero con la raccolta in dialetto garganico di Mattinata (FG), Criste nd’i cardune (Cristo tra i cardi). Terzo Fabio Maria Serpilli, L’ultima religió (L’ultima religione), dialetto anconitano moderno.
La scelta dei vincitori è stata operata dalla Giuria dopo una selezione delle raccolte poetiche di 13 finalisti, di cui facevano parte, oltre ai tre vincitori, i poeti: Sebastiano Aglieco (dialetto siciliano), Angela Bonanno (dialetto siciliano), Giuseppe D’Avenia D’Andrea (dialetto lucano di Pisticci, MT), Amilcare Mario Grassi (dialetto di Castelnuovo, PI), Gianni Iasimone (dialetto di Pietravairano, Alto casertano), Dante Maffia (dialetto calabrese), Roberto Pagan (dialetto triestino), Alfredo Panetta (dial. calabrese)-Giovanna Sommariva (dialetto milanese), Grazia Scuderi (dialetto siciliano), Edoardo Penoncini (dialetto di Ferrara).
Il Premio è organizzato dal Comune di Ischitella (FG), in collaborazione con l’associazione “Periferie”. Si avvale di una Giuria composta da Franzo Grande Stevens (Presidente onorario), Rino Caputo (Università Roma Tor Vergata) Presidente, Anna Maria Curci (poetessa, Redazione “Periferie”), Manuel Cohen (poeta e critico letterario), Vincenzo Luciani (poeta), Giuseppe Massara (Università Roma La Sapienza), Cosma Siani (Università Roma Tor Vergata), Marcello Teodonio (Centro Studi G. G. Belli).
La premiazione dei vincitori avverrà a Ischitella (FG) il 9 settembre e sarà preceduta da un reading dei poeti vincitori a Foce Varano l’8 settembre 2023.
I VINCITORI
FRANCESCO INDRIGO è nato a San Michele al Tagliamento, VE, nel Friuli storico. Risiede a San Vito al Tagliamento, PN.
Ha pubblicato in riviste, antologie, albi e fogli sparsi. Nel 2001 ha pubblicato la raccolta Matetâs (Nuova Dimensione ed.), nel 2005 Foraman (Campanotto ed.), nel 2008 Foucs (New Print ed.), nel 2009 Revocs di tiara (Kappa vu ed.), nel 2013 La bancia da li’ peraulis piardudis (Kappa Vu ed.),nel 2018, Nissun di nun (Samuele Ed.), nel 2022 Forsi il vint (Arcipelago Itaca ed.). È vincitore di premi di poesia nazionali ed internazionali. Fa parte del gruppo di poesia/laboratorio “Majakovskij” con cui ha pubblicato quattro libri. Un quinto è in programmazione nel 2023.
FRANCESCO GRANATIERO, nato a Mattinata (FG) nel 1949, ma residente a Torino, è medico, poeta e lessicografo. Ha pubblicato una quindicina di volumetti di poesia in dialetto apulo-garganico, in parte raccolti in Premeture (Aguaplano, 2019), in parte in Varde (ivi, 2016), Passéte (Interlinea, 2011) e Spòreve (Aragno, 2019). È autore di molte opere a carattere linguistico, ampiamente utilizzate in ambito accademico, dalla Grammatica del dialetto di Mattinata (1987) al Vocabolario dei dialetti garganici (2012); di versioni in dialetto: Accattatille (2022), Restuccenne (2023), Curlicchie (2023); di manuali come la Grafia dialettale del Centro-Meridione (2023). Di lui ha scritto molto e approfonditamente Giovanni Tesio. Tra gli altri: Gibellini, Brevini, Spagnoletti, Loi, Valli, Piccini, Donaera. Figura nelle più importanti antologie, italiane e straniere, da quella di Chiesa-Tesio (Mondadori, 1984) a quella, di ogni tempo e luogo, di Mino Petazzini: La poesia degli alberi (Sossella, 2020) e La poesia degli animali 1 (ivi, 2021) e 2 (ivi, 2022).
FABIO MARIA SERPILLI, nato ad Ancona nel 1949, studia Filosofia a Roma. Nel 1987 esce la raccolta di poesie in dialetto, Castelfretto nostro con prefazione di Valerio Volpini. Dal 1996 cura l’antologia La Poesia Onesta; dal 2005 cura le antologie di poeti dialettali marchigiani del Festival del Dialetto di Varano (AN), giunto alla 42ª edizione. Nel 2005 pubblica, con Fabio Ciceroni e Giuseppe Polimeni, il volume Poeti e Scrittori dialettali (Ed. QuattroVenti, Urbino); nel 2010 il Dizionario dialettale aguglianese. Nel 2018 è autore con Jacopo Curi dell’Antologia Poeti neodialettali marchigiani (Collana I Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche), ora esaurita. L’Antologia ha vinto il 38° Premio nazionale Frontino Montefeltro nel 2019. Premio in precedenza assegnato a Tonino Guerra, Sergio Zavoli. Nel 2021 pubblica in dialetto anconetano la raccolta Mal’Anconia (puntacapo ed.). Nel 2022 riceve il Ciriachino d’oro per la poesia, assegnatogli dal comune di Ancona.
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