

Il Consiglio del Municipio Roma I, riunito in seduta straordinaria, ha ricordato oggi 12 febbraio i martiri delle foibe istriane e gli esuli giuliano dalmati, protagonisti di uno degli episodi più tragici della storia del ‘900 italiano, il massacro di decine di migliaia di italiani dell’Istria, del Quarnaro e della Dalmazia e altre centinaia di miglia di persone costrette all’esodo dalla repressione attuata dalle forze jugoslave del Maresciallo Tito.
“Il documento approvato oggi, frutto di un’ampia e pacata discussione nelle Commissioni Consiliari e presentato a firma dei rappresentanti di tutte le forze politiche presenti all’interno del Consiglio Municipale – ha dichiarato al termine della seduta la Presidente Sabrina Alfonsi – dimostra come non ci sono memorie di parte, e che si rende giustizia alle vittime soltanto superando la divisione settaria tra destra e sinistra”.
Nel corso della seduta il Prof. Giovanni Sabbatucci – ordinario di storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma – ha illustrato il quadro di riferimento storico in cui quei fatti sono avvenuti, con la sconfitta italiana nel secondo conflitto mondiale e il disegno annessionistico slavo che prevalse nel trattato di pace del 1947.
“Ringrazio i Consiglieri che hanno collaborato alla stesura della mozione – conclude la Presidente Alfonsi – e spero che, a partire dal prossimo anno, sia possibile portare questa discussione fuori dall’aula del Consiglio, nelle nostre scuole, perchè anche i nostri ragazzi possano conoscere – attraverso i documenti storici e le testimonianze – questi momenti terribili della nostra storia”.
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