

L’11 febbraio 2025 alle ore 10:00 presso il Museo di Villa Altieri – Palazzo della Cultura e della Memoria Storica, in viale Manzoni 47, ospiterà l’evento conclusivo del progetto
“IOSONOVULNERABILE” di Sergio Mario Illuminato, un percorso artistico e culturale che ha esplorato la vulnerabilità come elemento centrale dell’esperienza umana.
L’incontro vedrà la partecipazione di studenti delle scuole romane, allievi dell’Accademia di Belle Arti, scrittori e rappresentanti istituzionali, offrendo un’ultima riflessione su tre anni di ricerca e sperimentazione.
Nato come laboratorio artistico e sociale, IOSONOVULNERABILE ha proposto un’indagine visiva sulla fragilità umana, contrapponendosi all’attuale ideologia della performance e dell’efficienza.
Oltre la tradizionale concezione della mostra, il progetto ha favorito un dialogo tra diversi linguaggi artistici, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al cinema, fino alla performance, creando un’esperienza immersiva e multisensoriale.
Cuore del progetto sono le opere della serie Organismi Artistici Comunicanti, realizzate con materiali in continua trasformazione: foglie d’oro, intonaci, ferro ossidato, vetro e cemento.
Queste creazioni mutano nel tempo, aprendo ferite e crepe che dialogano con l’ambiente, in un processo che richiama le estetiche di Munch e Yves Klein, ma reinterpretato in chiave contemporanea. A esse si affianca la serie fotografica Terre Rare, che indaga le tracce lasciate dall’umanità nei luoghi abbandonati, trasformando spazi dimenticati in narrazioni visive.
Il progetto ha trovato ulteriore espressione cinematografica con il film Corpus et Vulnus, un’indagine sul rapporto tra corpo e ferita, tra presenza e assenza, e con il cortometraggio Vulnerare, girato nell’ex Carcere Pontificio di Velletri. Qui, la memoria e il dolore dei luoghi diventano elementi vivi, trasformando la vulnerabilità in un potenziale di rinascita.
Dopo tre anni di ricerca, culminati nell’esposizione all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, IOSONOVULNERABILE conclude il suo percorso attivo per aprirsi come eredità culturale. Ha ridefinito il concetto di vulnerabilità, trasformandolo in risorsa creativa e in chiave di lettura del reale.
Il progetto ha inoltre esplorato l’incontro tra memoria, tecnologia e arte, dimostrando come imperfezione e fragilità possano generare nuovi linguaggi espressivi.
Tra gli elementi più innovativi spicca il dialogo con il digitale, utilizzato non come mero strumento, ma come veicolo di esperienze sensoriali. Installazioni immersive e opere interattive hanno dimostrato come la vulnerabilità possa essere interpretata anche in chiave algoritmica, evidenziando il valore dell’errore e dell’incompiuto nel processo creativo.
Coinvolgendo istituzioni, artisti, curatori e studenti, IOSONOVULNERABILE ha promosso un confronto generazionale e interdisciplinare che ha ampliato il dibattito sull’arte contemporanea.
Il progetto si conclude ufficialmente con la presentazione del catalogo IOSONOVULNERABILE 2023-2025 e del libro “Il dilemma dell’Aragosta” di Stefano De Matteis, edito da Meltemi.
Il progetto si è svolto con il patrocinio di importanti istituzioni, tra cui il Parlamento Europeo, la Commissione Europea – Rappresentanza in Italia, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero delle Disabilità, la Regione Lazio, la Città metropolitana di Roma Capitale e l’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale.
La produzione esecutiva è stata curata dall’Associazione di Promozione Sociale Movimento VulnerarTe.
– Data: Martedì 11 febbraio 2025
– Orario: 10:00
– Luogo: Museo di Villa Altieri, Viale Manzoni 47, Roma
– Ingresso gratuito
Per ulteriori informazioni: info@movimentovulnerarte.it
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.