La Befana spelacchiata di piazza Navona
Fra i numerosi eventi che Roma, con i suoi mercatini e le sue iniziative, ha organizzato per l’Epifania è da non mancare la visita ai sotterranei di Piazza Navona: il 6 gennaio alle ore 17:00, infatti, è organizzata una visita guidata per famiglie con bambini presso l’area archeologica dello Stadio di Domiziano dei sotterranei di Piazza Navona. La visita guidata sarà a cura di Luisa Delle Fratte, storica dell’arte, abilitata a lavorare come guida turistica della Provincia di Roma. L’evento ha un costo di 10 euro per i bambini da 4 a 17 anni (9 euro per i soci), di 3 euro per gli accompagnatori adulti (2 per i soci), per un massimo di due accompagnatori a bambino (oltre il prezzo è di 9 euro per i nuovi iscritti, 8 per i soci). Il biglietto d’ingresso allo Stadio di Domiziano è gratis per i bambini, di 8 euro per gli adulti. L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale “Rome4u” Roma e Lazio x te”. (Le visite sono solo su prenotazione – sms 3383435907 – e potrebbero subire delle variazioni, quindi verificarne prima sul sito: Romaelazioperte.blogspot.com).
Per chi non ha atteso il suo arrivo alla mezzanotte si potrà rifare il 6 gennaio con la tradizionale e suggestiva passeggiata in quel di Piazza Navona tra bancarelle, stand (anche se in numero ridotto rispetto al passato) e “vere” befane, ma nemmeno quest’anno le polemiche sono state risparmiate a causa della confusione burocratica dell’amministrazione capitolina. Il Codacons ha infatti inviato, i primi giorni di dicembre, un esposto all’Autorità Anticorruzione chiedendo di aprire una indagine sull’assegnazione degli stand e sulla procedura seguita dal Comune di Roma per l’aggiudicazione dei banchi, che ha visto nuovamente protagonista la famiglia Tredicine.
Anche quest’anno dunque, lo storico mercatino non è stato esente da critiche e polveroni. Il Comune di Roma aveva infatti inserito un nuovo bando-lampo, pubblicato il 21 dicembre e in scadenza il 27, quando cioè tutte le “attrazioni” avrebbero già dovuto essere operative.
Il perché di questo ritardo lo spiega lo stesso Comune: i due precedenti avvisi, di settembre e di ottobre, attraverso i quali si sarebbero assegnate dodici postazioni, si sono conclusi senza vincitori. I membri della commissione giudicatrice, in entrambi i casi, hanno ritenuto le offerte non idonee. Tutti esclusi. «Nonostante la previsione di una maggiore flessibilità – scrivono dal dipartimento Sviluppo economico a proposito della seconda manifestazione di interesse – i lavori si sono conclusi con l’esclusione di tutte le domande pervenute».
Dopo l’affaire Spelacchio, anche l’appuntamento annuale di Piazza Navona viene così macchiato dalle polemiche e in un comunicato stampa, il Codacons specifica che “il mercatino di Piazza Navona deve continuare ad esistere e deve rimanere una tradizione della capitale, ma non può essere penalizzata la legalità e per questo ci auguriamo che l’amministrazione comunale sia in grado di risolvere tutti i problemi connessi all’assegnazione degli stand.” Addirittura “lo scorso anno, per sopperire alle carenze e ai ritardi del Comune, la nostra associazione ha dovuto allestire un banco in piazza Navona assieme ad altre associazioni onlus, pur di mantenere in vita la festa della Befana”.