La Capitale brucia: ancora fiamme tra la Cecchignola e la Laurentina

Numerose le richieste di intervento al 112

Roma è di nuovo in fiamme. Nella notte tra il 5 e il 6 agosto, il quadrante sud della Capitale è stato scosso da un vasto incendio che ha avvolto sterpaglie e vegetazione tra via dei Boccabelli e via Laurentina, vicino alla Città Militare della Cecchignola e al centro commerciale Maximo.

L’immensa colonna di fumo, visibile a chilometri di distanza, è  stata alimentata dal vento minacciando di propagarsi ulteriormente nelle aree abitate della città.

Le richieste di intervento al 112 sono piovute in massa da residenti e automobilisti bloccati sulla via Laurentina e sul Grande Raccordo Anulare.

I vigili del fuoco e i volontari della Protezione Civile sono accorsi sul posto per domare il rogo.

Ma l’emergenza incendi non risparmia neppure la provincia. Nella notte, i vigili del fuoco hanno concluso un intervento estenuante sulla linea ferroviaria Orte-Roma, che era stata interrotta tra Poggio Mirteto e Civita Castellana a causa di un incendio vicino alla linea ferroviaria.

Anche la rete autostradale ha subito gravi disagi. Un tratto dell’autostrada A1 è stato chiuso tra Ponzano Romano e Magliano Sabina, in direzione Firenze, per un incendio che ha interessato la scarpata adiacente alla sede autostradale, all’altezza del km 511,2.

I vigili del fuoco, le pattuglie della polizia stradale e il personale di Autostrade per l’Italia sono intervenuti per gestire la situazione, che ha causato code fino a due chilometri in direzione nord.

Roma è dunque in uno stato di emergenza, con incendi che continuano a devastare e a paralizzare i trasporti, lasciando la città e la provincia in un caos totale.


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