La storia del bibliofrigo di Monteverde
C’era una volta un frigorifero blu, un vero e proprio frigo da bar, vecchio e sporco, impunemente abbandonato, vicino a una fermata d’autobus, in Piazza San Giovanni di Dio a Monteverde.
Il frigo, neanche fosse ‘Il coniglietto di velluto’, è diventato ben presto famoso grazie ad Elena, amministratrice del gruppo Facebook ‘Monteverde Vera’, che, armata di spugnetta e ammoniaca, lo ha sanificato e trasformato, come per magia, in un punto per il bookcrossing.
Sullo sportello ha messo un cartello: “In attesa dell’AMA divento un bibliofrigo. Lascia un libro, prendi un libro. Civiltà contro l’inciviltà”, dentro, un ricettario di cocktail, un libro di economia, un paio di opuscoli sui personaggi del ‘900 e un volume sulla storia dell’AS Roma.
La prima cittadina a lasciare i propri libri – racconta – “è stata una bionda bimba di 4 anni”, la cui mamma poco prima aveva scritto nel gruppo: “Io e mia figlia stiamo uscendo per portare libri per bambini che lei ha scelto di condividere”.
Il bibliofrigo in serata si era già svuotato e, mentre andava riempiendosi di nuovi titoli, tra i commenti del gruppo, apparivano le misure per delle mensole. “Lo scultore David Renka, su suggerimento di Penelope Filacchione, proprietaria della galleria d’arte Art Sharing Roma, ha inserito due mensole, – spiega Elena – altre due le ha poi messe il sig. Fabrizio”.
Va anche detto che, ad accrescere la notorietà del frigorifero, ha contribuito non poco il Presidente della Commissione Ambiente Daniele Diaco, che in un post ne ha raccontato la storia ribadendo che “è pur sempre un ingombrante, quindi AMA dovrà portarlo via”.
Intanto però, proprio a fianco al bibliofrigo, è comparso un divano a tre posti, come a voler metter su una biblioteca. Il divano è stato portato via dall’AMA, il frigo è ancora lì.
Anzi, il prossimo venerdì 23 aprile, in occasione della festa del libro, sulla pagina Facebook del consigliere del Municipio XII Lorenzo Marinone, si potrà seguire l’evento celebrativo, in diretta da tre punti diversi del quartiere, uno dei quali è appunto il bibliofrigo, dove un attore reciterà una scena comica.
“C’è un progetto di riqualificazione del mercato finalmente, – conclude Elena – con uno spazio per la convivialità. Speriamo che nel nuovo progetto sia prevista una casetta decorosa per lo scambio libri”.
Stefano Guglietti
24 Aprile 2021 alle 11:26
Buongiorno
vorrei segnalare che non è il solo bibbliofrigo a Roma. C’è uno in via Ugento, vicino all’entrata dove c’èra il centro anziani Quarticciolo, ora sede di Età Libera.
Lì posizionato da circa due anni, e frequentato assiduamente, si possono prendere-lasciare