Le sfide aperte per una capitale europea: il punto di vista delle donne
In un incontro presso UNAR in via Aldovrandi il 30 novembre 2021Donne e Società, proseguendo nelle sue attività, ha organizzato il 30 novembre 2021, presso la sala UNAR un incontro di donne che coraggiosamente propongono un nuovo modo di pensare la città
Una sfida, come indica il titolo dell’evento; una sfida lanciata a Roma ed ai suoi amministratori, ma soprattutto alle sue amministratrici.
Una sfida per riportare Roma sulla strada di un cambiamento profondo che condurrà questa città ad una vera rinascita attraverso l’agire consapevole delle donne che, a vario titolo e con diverse modalità, operano e collaborano all’amministrazione dell’Urbe.
Una sfida che le partecipanti all’incontro che si è svolto il 30 novembre presso la Sala UNAR, in via Aldovrandi, grazie alla granitica volontà della presidente di Donne e Società, Donatina Persichetti hanno accettato con la stessa determinazione dimostrata e prospettata dall’ospite dell’incontro.
Non un elenco di idee, non una presentazione di quanto già fatto o di quanto si vorrebbe fare come amministratrici, ma un confronto costruttivo che ha permesso a tutti di poter partecipare attivamente alla creazione di una nuova idea di Roma: una città che nei tempi, nelle modalità, nelle difficoltà nelle prospettive è ancora oggi declinata al femminile ma concepita al maschile.
Una sfida, dunque, quella di aiutare a progettare Roma immaginandola e ricostruendola anche in funzione della popolazione femminile che, benché rappresenti la maggioranza della cittadinanza, ancora fatica a vedersi riconosciuti diritti ed opportunità.
Una sfida che le nuove, consapevoli e pronte amministratici territoriali, erano presenti l’assessora alla pari opportunità di Roma Capitale Monica Lucarelli, le assessore alle politiche culturali dei municipi I ed il XII, Giulia Silvia Ghia e Gioia Farnocchia, ed alcune consigliere del II, III e del V municipio, Celeste Manno, Marta Marziali e la scrivente Olga Di Cagno, hanno condiviso molto volentieri insieme a Lidia Borzì, presidentessa delle Acli di Roma.
Una sfida che se vinta, ha commentato in chiusura del pomeriggio Silvia Costa, attualmente Commissario del Governo per il recupero dell’ex carcere di Santo Stefano/Ventotene, ma che in passato ha rivestito il ruolo Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo quando sarà vinta, permetterà a Roma di rigenerarsi, di rinascere e così di tornare ad essere annoverata tra le grandi capitali europee non solo per la sua storia ma anche per il suo presente e per la visione del suo futuro.
Sfida lanciata? Sfida accettata!