Lettera aperta di un residente ad amministratori che hanno sostituito il confronto con i post FB o Chat
Ecco cosa accade, in materia di rifiuti e di mancata cura del verde, nel quartiere Villa De SanctisPurtroppo da almeno tre lustri i residenti del quartiere Villa De Sanctis hanno conosciuto solo un più che evidente declino. Un declino che nasce dall’assenza pressoché totale della manutenzione dei marciapiedi, delle sedi stradale praticamente in balia delle Società di Pubblici Servizi e della mancata cura del verde a cui possiamo abbinare il mai applicato contratto di servizio che regolamenta le prestazioni della municipalizzata che ha competenza sui rifiuti e sulla pulizia della città.
Il verde nel Quartiere è costituito da 2 rotatorie, uno square centrale tra via Ferraironi e Balzani e uno su via O. Petrini. C’è poi quello su viale della Primavera, che però è di competenza del Dipartimento comunale.
L’erba raggiunge altezze inusitate per il verde stradale facendo venir meno anche la sicurezza sia dei pedoni che degli automobilisti. Le erbe infestanti impediscono il transito dei pedoni. E alcuni marciapiedi come in via Balzani, Ferraironi, Banal, Gordiani, sono larghi solo poco più di un metro.
Sembra poi che sui suoi disservizi Ama non debba rendere conto a nessuno. Numerose sono le segnalazioni allo 060606 da dove al massimo si riceve il protocollo della segnalazione. Al massimo e in tempi decisamente lunghi c’è il ritiro di ingombranti segnalati che dei veri e propri criminali ambientali, impuniti, rilasciano in punti per loro strategici del Quartiere, sia per la scarsa illuminazione come in via Balzani, Ferraironi e Primavera e sia in punti dove è facile far perdere in pochi secondi le proprie tracce.
Ama ha dislocato in un quartiere con circa 10.000 residenti 24 batterie di cassonetti composte da 42 per l’indifferenziata, 24 per la carta, 26 plastica, 17 per l’umido, 16 campane per il vetro e 3 cassonetti gialli. Purtroppo i cassonetti sono malconci, senza coperchio e con le pedaliere non funzionanti. A questo si aggiunge che l’Azienda spesso ne toglie qualcuno senza poi sostituirlo e in alcuni casi il riposizionamento dopo lo svuotamento arriva come nel caso di via Trionfi/Ferraironi, ad interferire con la sicurezza stradale.
Sappiamo, ma solo perché il Municipio fa comunicati su FB in cui parla di incontri con i responsabili sia delle Zone Ama che con la dirigenza dell’Ama di municipio recentemente istituita. I risultati di questi incontri, al netto di chi ringrazia le maestranze aziendali, sono sotto gli occhi e il naso dì tutti. Sì proprio anche il naso, e basta passare a qualche metro dai cassonetti marroni dell’umido per sperimentarne la sgradevolezza.
In questi giorni abbiamo notato che una certa accelerazone nella rimozione a terra dei rifiuti, ma plastica e carta che debordano in terra per il mancato ritiro, provocano di nuovo, inevitabilmente, la ricostituzione di maleodoranti cumuli.
Cambierà qualcosa con il nuovo contratto di Servizio e con l’ennesimo cambio al vertice che ha visto la nomina di Alessandro Filippi a Dg, ruolo che peraltro aveva già ricoperto durante il periodo della Giunta Marino?
Chissà, nessuno a Roma è più disposto a scommettere su nulla, in materia di raccolta dei rifiuti. Resta la speranza che, come si sa, è l’ultima a morire. Speriamo non sotto una coltre di rifiuti maleodoranti.
Noi, come sempre vedremo e riferiremo.
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sull articolo sono d accordo su tutto, vorrei proporti di organizzare come Abitare A una clssaction per un recupero della TARI versata visto che il servizio di raccolta non migliora anzi peggiora solo così si può avere voce per migliorare la raccolta dei rifiuti che tra le altre cose in alcuni quartieri fanno in maniera eccellente ad esempio A Monti hanno posizionato cassonetti nuovi e non ci sono rifiuti a terra.
Sono disposto ad aiutare nel caso attivate una raccolta di adesioni per una classaction come fatto a Settecamini..
Saluti
Franco
ipo come fatta a Settecamini