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Una lettura del “Male-detto Céline” a teatro

Adattamento e lettura scenica di Marco Palladini dal libro di Stefano Lanuzza. Domenica 11 dicembre 2016, alle ore 18, al Teatro Aleph

Domenica 11 dicembre 2016, alle ore 18, al Teatro Aleph, in vicolo del Bologna 72 a Trastevere, avremo il piacere di assistere al coinvolgente spettacolo teatrale “Male-detto Céline.” Adattamento e lettura scenica di Marco Palladini dal libro di Stefano Lanuzza (nella foto la copertina del libro).

maledettocelineLouis Ferdinand Auguste Destouches, in arte Céline, rimane uno dei più grandi scrittori del XX secolo, ma anche uno degli autori più malfamati a causa di un paio di libelli di intonazione antisemita, scritti prima della seconda guerra mondiale. Figura controversa e discussa dunque, emarginato dalla vita culturale nel dopoguerra, mentre il suo stile letterario fu assai ammirato dagli scrittori che gravitavano attorno alla Beat Generation statunitense.

La sua opera più famosa, Viaggio al termine della notte (Voyage au bout de la nuit, 1932) è un’esplorazione cupa e nichilista della natura umana e delle sue miserie quotidiane, con uno stile caratterizzato dal continuo amalgamarsi di argot e linguaggio erudito, dal frequente uso di ellissi ed iperboli. La maggioranza dei suoi libri sono narrati in prima persona da Ferdinand, il suo alter ego letterario, forse anche per questo si presta bene ad una lettura teatrale, non dimenticando che proprio oggi siamo immersi più che mai in quella che Zygmunt Bauman ha chiamato società “liquida” dove la dissoluzione dell’ottimismo che aveva dominato gli ultimi anni del Novecento, ha lasciato spazio a molteplici forme di paura se non a vere e proprie forme di nostalgia per le società “solide”, e, addirittura, per le società autoritarie. Con la crisi del concetto di comunità è emerso infatti un individualismo sfrenato, dove nessuno è più compagno di strada ma antagonista di ciascuno … una buona occasione per avvicinarsi alla capacità catartica del teatro.

Stefano Lanuzza, scrittore e saggista italiano, ha pubblicato opere di italianistica e letteratura comparata, oltre a diverse traduzioni. Ha diretto la rivista Molloy, trimestrale letterario fondata nel 1988 col germanista Ferruccio Masini, ed ha collaborato a diverse altre riviste letterarie. Ha dedicato allo scrittore francese molti acuti libri critici, tra i quali questo, ovvero “Maledetto Céline – un manuale del caos” (Stampa Alternativa, 2010) che si apre con un racconto autobiografico, come una confessione recitata in prima persona dall’autore di Morte a credito.

marcopalladiniMarco Palladini, anche lui scrittore e poeta, attivo dagli anni ’80 sulla scena nazionale come attore, drammaturgo, regista, performer e critico nell’ambito del teatro d’autore e di ricerca, attraverso il libro di Stefano Lanuzza interpreta Cèline. Citiamo solo alcuni dei suoi ultimi lavori: Satyricon 2000 – Tra scuola e bordello, 2° capitolo di “Satyricon – una visione contemporanea” (2012), progetto multidrammaturgico da Petronio per la regia di M. Verdastro; Fratello dei cani (Pasolini e l’odore della fine 2012), da cui ha tratto con I. La Carrubba l’omonimo film video; Me Dea e Tra terra e cielo (2014); regia di Giovanna D’Arco di M. L. Spaziani (2014); Studio per “Pilade” di P. P. Pasolini (2016).

Palladini esprime con queste parole i motivi della sua scelta interpretativa: “La naturale teatralità di questo testo mi ha sedotto e indotto a adattarlo e a farmene interprete, laddove qui Céline si difende e attacca, spiega e sproloquia, si abbatte e si esalta, mescolando lampi fulgidi della sua arte e i tanti tornanti dolorosi e, anche, miseri della sua esistenza. Gli scrittori della ‘contraddizione’ mi attirano irresistibilmente, così dopo aver inscenato de Sade e Artaud, con Céline ho inteso chiudere un’ideale trilogia di grandi maudits d’oltralpe, autori al fuoco della controversia, i quali anche attraverso le loro cadute e ‘infamie’ hanno saputo allargare il nostro immaginario e portarlo a dialetticamente confrontarsi con il fondo oscuro, digrignante, melmoso, insanabile dell’essere dell’uomo.”

 

Teatro Aleph – vicolo del Bologna, 72 (Trastevere) domenica 11 dicembre 2016,ore 18.

“Male-detto Céline” di Stefano Lanuzza. Adattamento e lettura scenica di Marco Palladini. www.associazionealeph.it – info@associazionealeph.it.

FOTO: Marco Palladini ritratto da Valter Sambucini


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