L’investimento di una ragazza in viale Togliatti riapre la questione della sicurezza stradale nei grandi viali di Colli Aniene
Ieri mattina, 28 novembre 2022 alle 11,25, in viale Togliatti all’altezza di via D’Onofrio, una giovane ragazza è stata investita sull’attraversamento pedonale da una Porsche che, secondo alcune testimonianze, transitava a velocità sostenuta lungo la corsia preferenziale destinata agli autobus. La ragazza è stata ricoverata al Pertini e le sue condizioni sarebbero gravi.
Di solito non ci occupiamo di cronaca, ma questo episodio ci ricorda tanti altri investimenti su un punto pericolosissimo della Togliatti dove una ragazza di 27 anni ci ha già lasciato la vita nel 2018. Un tributo di sangue che non accenna a diminuire anche perché non è stato fatto nulla per la sicurezza stradale di questo quartiere. I grandi viali che attraversano il territorio, in certi momenti vicino all’ora di punta, si trasformano in autentici circuiti di formula uno. Lo abbiamo già scritto nel passato e lo ribadiamo ora: occorrono dissuasori di velocità e zone 30. Sì, proprio quelle “zone 30” promesse dall’allora presidente Sciascia che non sono mai state realizzate. Come sapete bene, o potete facilmente immaginare, in questa città tutto è difficile soprattutto perché a mettere veti sono spesso le municipalizzate. In questo caso l’ATAC perché eventuali dossi sulla strada sono di ostacolo alla marcia degli autobus. Questo però accade solo a Roma. Pensate che sulla Nettunense, nei pressi di Anzio, ci sono dossi artificiali anche se la strada è percorsa dai bus Acotral e in tutte le grandi città del nord ci sono dissuasori e “Zone 30” nonostante la presenza di mezzi pubblici.
Ma la pericolosità delle strade di Colli Aniene non si limita solo a viale Togliatti. Nei pressi dell’Istituto Comprensivo Angelica Balabanoff su viale Bardanzellu i veicoli sfrecciano ad alta velocità e spesso non si accorgono dei pedoni che percorrono la strada. Un problema che si accentua durante l’uscita scolastica dei ragazzi quando i veicoli fermi in seconda fila rendono ancora più complicata la visibilità totale della strada. Stessa cosa accade in viale Santi nei pressi della scuola Tullio De Mauro. Per di più, in questo quartiere, manca totalmente la presenza della polizia locale. È ora di fare qualcosa, vero Presidente Umberti?
Alcuni residenti di questo quartiere si stanno organizzando per presentare una petizione al Municipio e al Comune.
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Articolo ben fatto e veritiero, oltre ai rossi sarebbero utili anche semafori pedonali, soprattutto vicino alla scuola Balabanoff in viale B. Bardanzellu, per ridurre la velocità dei veicoli in transito, le zebre pedonali NON bastano.