L’occupazione fascista in Montenegro: una storia inaspettata (e spesso ignorata)

Il 15 giugno 2016 alla Biblioteca di via Caetani presentazione del libro “Fronte Montenegro” di Federico Goddi
di G. V. - 14 Giugno 2016

Poca era la curiosità su cosa successe in Montenegro nel periodo dell’occupazione italiana degli anni 1941-1943. A torto, a giudicare dalle scoperte della ricerca dello storico Federico Goddi, autore del libro Fronte Montenegro. L’occupazione militare italiana 1941-1943 (Leg edizioni, 2016). Nel volume Goddi riporta i risultati di un’approfondita analisi sul sistema di occupazione militare condotto in Montenegro durante il secondo conflitto mondiale, scoprendo inaspettati profili dell’antiguerriglia, inediti agli italiani nel territorio dei Balcani sino a quel momento, non a caso in quelle montagne tra le quali iniziò a sperimentare la resistenza anche Josip Broz Tito.

"Fronte Montenegro. L'occupazione militare italiana 1941-1943".

“Fronte Montenegro. L’occupazione militare italiana 1941-1943”.

Il libro verrà presentato mercoledì 15 giugno 2016, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove), in via Michelangelo Caetani 32.

Interverranno Andrea Carteny, professore di Storia dell’Europa orientale presso il Dipartimento di Storia, culture e religioni della Sapienza Università di Roma; Lutz Klinkhammer, ricercatore dell’Istituto Storico Germanico di Roma con responsabilità per il settore della Storia contemporanea; Amedeo Osti Guerrazzi, collaboratore della Fondazione Museo della Shoah e dell’Archivio della Comunità ebraica di Roma nell’ambito di un progetto di ricerca sulla deportazione degli ebrei romani e con l’Istituto Storico Germanico di Roma nel progetto “Le Udienze di Mussolini”.

All’evento sarà presente anche l’Autore Federico Goddi, dottore di ricerca in Storia presso l’Università degli Studi di Genova, vincitore del Premio “Nicola Gallerano” nel 2014 e research fellow presso la Filozofski fakultet –Univerzitet Crne Gore (Università del Montenegro).

Nel corso dell’incontro Federico Goddi esporrà i risultati della sua indagine storica relativa a un territorio che rappresentava uno snodo importante nel quadro della penisola balcanica durante la Seconda guerra mondiale, racchiuso tra la Serbia occupata dai nazisti, lo Stato indipendente croato e l’Albania occupata dall’Italia fascista. Proprio in Montenegro e proprio in quegli anni, tra le altre cose, nasceva il cuore della resistenza antifascista e antinazista di tutta la Jugoslavia. Il tutto è stato documentato in profondità e con originalità da Federico Goddi, attraverso un intenso lavoro di ricerca presso diversi archivi storici e con una preziosa ricostruzione anche fotografica, riportata in parte anche all’interno del volume.

Per informazioni sull’evento, b-stmo.info@beniculturali.it


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