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Magliana: rapinarono una farmacia in zona, arrestati 2 uomini

Il malvivente aveva colpito la titolare con il calcio della pistola, fuori ad aspettarlo il complice

Era dicembre scorso quando una tranquilla giornata si è trasformata in un incubo alla Magliana. Due banditi, un 38enne e un 45enne, hanno messo a segno una rapina brutale in una farmacia di piazza Certaldo.

Il più giovane dei due è entrato armato e ha colpito con violenza la titolare, colpendola alla spalla con il calcio della pistola, mentre il complice lo attendeva fuori, in sella a uno scooter. Bottino della rapina: 500 euro. Ma a tradirli è stato un errore sorprendentemente banale.

Il 38enne, autore materiale del colpo, è stato riconosciuto grazie ad alcune foto pubblicate sui social, sì, perché nelle immagini postate su internet indossava gli stessi abiti utilizzati il giorno della rapina. Un dettaglio che non è sfuggito agli investigatori.

La rapina in Farmacia:

I due criminali si sono presentati all’esterno della farmacia a bordo di uno scooter.

Mentre uno rimaneva fuori, il 38enne è entrato con il volto coperto da un casco da moto e la pistola in mano.

Minacciando la titolare, l’ha costretta a consegnare l’incasso e, senza alcun scrupolo, l’ha colpita con il calcio dell’arma.

Prima di fuggire, ha anche strattonato un dipendente che cercava di aprire la cassa. Poi, con il bottino in tasca, è risalito sullo scooter dove lo attendeva il complice. La fuga è proseguita in direzione di via Vaiano.

Le Indagini:

Le vittime, sconvolte dall’accaduto, hanno fornito alla polizia dettagli preziosi per il riconoscimento del rapinatore, identificato grazie all’album fotografico delle forze dell’ordine.

Ma il colpo di scena è arrivato durante le indagini: le foto postate sui social dal 38enne, in cui indossava gli stessi vestiti del giorno della rapina, hanno confermato i sospetti.

Gli agenti del IX distretto San Paolo, risalendo anche ai contatti telefonici del 38enne, hanno collegato il complice tramite le ripetute telefonate scambiate tra i due prima e dopo il colpo.

Gli investigatori non hanno perso tempo: entrambi i malviventi sono stati arrestati con l’accusa di rapina aggravata in concorso e portati nel carcere di Regina Coeli, dove attendono il processo. Un crimine pianificato con fredda determinazione, ma un errore social ha portato alla loro cattura.


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