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Manifesti contro adozioni gay affissi sulla sede del Gay Center

Il sindaco Marino: "Gesti da condannare con fermezza, poiché portatori di una cultura intollerante e discriminatoria"

Nella notte tra martedì 3 e mercoledì 4 febbraio, sono stati affissi dei manifesti omofobi sulla sede romana del Gay Center a Testaccio. Sui manifesti è raffigurata una bambina con la scritta ‘No alle adozioni gay’. A denunciare l’episodio il portavoce del Gay Center, Fabrizio Marrazzo.

“Abbiamo chiesto al Comune di rimuovere i manifesti dai nostri uffici dove ha sede anche il numero verde anti omofobia Gay Help Line – ha affermato Marrazzo – Un’aggressione che non ci fa paura e non fa venire meno il nostro impegno nel rivendicare i diritti delle persone lesbiche, gay e trans. Questo tipo di azioni vogliono essere una forma di intimidazione diretta a chi come noi si batte per il riconoscimento dei diritti civili.

gay center manifesti omofobi (2)Proprio in questi giorni stiamo facendo partire una campagna per supportare le coppie gay con figli – ha spiegato il portavoce del Gay Center – anche dopo l’annuncio del Sindaco Marino di voler trascrivere l’atto di nascita dei figli delle coppie omosessuali adottati e riconosciuti all’estero. Purtroppo ancora una volta dobbiamo rilevare l’assenza di una legge contro l’omofobia che impedisce di perseguire con maggiore severità azioni come queste. Il Parlamento faccia presto”.

A condannare l’azione anche lo stesso primo cittadino che ha dichiarato: “Gesti intimidatori come quello ai danni della sede romana del Gay Center sono da condannare con fermezza, poiché portatori di una cultura intollerante e discriminatoria che a Roma non deve avere diritto di cittadinanza. Per questo ho disposto la rimozione immediata dei manifesti affissi abusivamente”.


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