“Piazza”: il documentario che dà voce agli abitanti del borgo del Castello di Lunghezza

Il filmato, diretto da Elvio Fontana, è stato trasmesso il 21 gennaio alla biblioteca Vaccheria Nardi
Ambra Di Chio - 22 Gennaio 2016

“Piazza” il nome del documentario di Elvio Fontana che è stato proiettato, giovedì 21 gennaio, alla biblioteca Vaccheria Nardi. Si tratta di un’iniziativa promossa dall’associazione culturale “Castello di Lunghezza”, fondata alla fine degli anni ottanta per valorizzare la fruizione di questo complesso monumentale che è attualmente gestito da privati.

Gabriella Vacchiolini - ass. culturale castello lunghezzaLa storia del filmato affonda le sue radici nel 1997, quando è stato celebrato il settecentenario del “Manifesto di Lunghezza” che poteva vantare tra i suoi firmatari nomi illustri, come quelli dei cardinali Pietro e Jacopo Colonna e di Jacopone Da Todi – ha spiegato ai presenti Gabriella Vacchiolini, presente all’incontro in qualità di rappresentante dell’associazione. Ricordiamo che con questo documento, datato 10 maggio 1297, gli avversari di Papa Bonifacio VIII dichiaravano illegittima la sua elezione.

“In occasione del settecentenario del Manifesto -prosegue Gabriella- l’associazione si fece promotrice di diverse iniziative, tra cui una mostra fotografica che illustrava momenti di vita privata degli abitanti del borgo del Castello. Attraverso la partecipazione al bando per l’estate romana nelle periferie, abbiamo avuto accesso ai fondi necessari per digitalizzare questo materiale”. Nel filmato “Piazza” gli scatti fotografici raccolti sono stati utilizzati per accompagnare e scandire le interviste agli abitanti, vecchi e nuovi, del borgo che sono state condotte in due momenti successivi nel 2006 e nel 2015, a conclusione del progetto.

documentario piazzaOltre al regista Elvio Fontana, all’incontro erano presenti alcuni degli intervistati, tra cui Simonetta che ricorda le difficoltà pratiche date dal vivere in un posto così particolare: “Appena si esce dal castello è difficile districarsi tra le numerose macchine parcheggiate a ridosso del muro. Per non parlare poi della situazione del traffico che è notevolmente peggiorata, nel corso degli anni, anche per la presenza del vicino Centro Commerciale di Roma Est”. Ma nonostante questi disagi, per Simonetta “è un posto magico, da conservare, dove si respira ancora un’atmosfera famigliare perché è proprio la conformazione strutturale della piazza a favorire i rapporti di buon vicinato”.

Della stessa opinione è anche Zeenat, proveniente dal Bangladesh che ormai vive qui da oltre 8 anni con il marito Amir. Secondo la giovane coppia, perfettamente integrata all’interno del borgo si tratta di “un piccolo paradiso all’interno della città”. “Piazza” si conclude simbolicamente con le parole di Samuele, un bambino di 9 anni che all’inizio del video appariva in braccio alla madre, il quale afferma con orgoglio che tutta la sua famiglia, a partire dal bisnonno, ha vissuto all’interno del borgo ed è li che lui vorrà far crescere i propri figli.

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