Piombo su Tor Bella Monaca: gambizzato Michel Nastasi, fratello di ‘O Principe’

Secondo il suo racconto, mentre si trovava nei pressi della sua abitazione, sarebbe stato avvicinato da alcuni sconosciuti che avrebbero cercato di derubarlo. Indagini in corso

Ancora spari, ancora un agguato, ancora Tor Bella Monaca al centro della cronaca nera. Questa volta a finire nel mirino è stato Michel Nastasi, noto nell’ambiente con il soprannome di ‘Brescio’.

Un nome che pesa nel sottobosco criminale della Capitale, non fosse altro perché fratello di Vincenzo Nastasi, detto ‘O Principe’, figura di spicco nel traffico di droga del famigerato ‘ferro di cavallo’.

L’agguato e il solito copione

Sabato sera, Michel Nastasi si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale di Frascati, accompagnato da una donna. Aveva una ferita da arma da fuoco alla caviglia.

La sua versione? Un tentativo di rapina finito male. Una storia che suona come un disco rotto: lo stesso copione raccontato nelle ultime settimane da altre vittime di gambizzazioni nella zona.

Secondo il suo racconto, mentre si trovava nei pressi della sua abitazione, sarebbe stato avvicinato da alcuni sconosciuti che avrebbero cercato di derubarlo. La situazione sarebbe presto degenerata, e a quel punto sarebbero partiti tre colpi di pistola. Uno lo ha raggiunto alla caviglia.

Dopo l’aggressione, Nastasi è stato accompagnato in ospedale da una ragazza torinese di 27 anni, incensurata, e dal fratellastro, un 40enne con precedenti per traffico di droga.

immagine di repertorio

Una scia di sangue che non si ferma

L’episodio non è un caso isolato. Dall’inizio del 2025, la lista delle gambizzazioni nel quadrante est della Capitale si allunga a vista d’occhio. Il 4 febbraio, un pregiudicato 36enne si è presentato al Policlinico Casilino con una ferita al ginocchio, raccontando – guarda caso – di essere stato vittima di una rapina.

Alla fine di gennaio, un altro uomo è stato colpito al fianco mentre era in auto. A Capodanno, stessa dinamica, altra vittima, stavolta in un parco a Centocelle.

E ancora: a dicembre, un 43enne è stato ferito alla gamba sinistra in via di Vermicino. E prima ancora, sempre nel territorio del VI Municipio, un 27enne con precedenti penali è rimasto coinvolto in una sparatoria. Troppi episodi per non pensare a un filo conduttore.

Faida in corso?

Gli investigatori sono al lavoro per ricostruire i legami tra questi episodi. Le ipotesi sul tavolo sono molte, ma una è la più accreditata: si tratta di un regolamento di conti legato al controllo delle piazze di spaccio. Non è una novità per Tor Bella Monaca, quartiere da anni ostaggio della criminalità organizzata.

La versione fornita da Michel Nastasi è al vaglio degli inquirenti. La pista della rapina, al momento, convince poco. Più probabile che dietro questa lunga scia di sangue si nasconda una guerra sotterranea tra clan per il controllo del mercato della droga. L’ennesimo capitolo di una storia che a Roma si ripete troppo spesso.


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