Presentazione dei volumi di e su Alda Merini
Alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma Il 4 dicembre 2019Il 4 dicembre 2019, ore 17:00, nella Sala 1 della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma si terrà la presentazione dei volumi:
Alda Merini. Confusione di stelle
a cura di Riccardo Redivo e Ornella Spagnulo
(Einaudi, 2019)
Ornella Spagnulo. E gli angeli sono distanti. Interviste su Alda Merini
(L’Erudita, 2019)
Saluti
Eleonora Cardinale
Biblioteca Nazionale Centrale
Ornella Spagnulo dialoga con Carmine Chiodo ed Emiliano Sciuba
Nell’ambito del ciclo Spazi900: letture, incontri, confronti, si terrà presso la Biblioteca la presentazione dei volumi Confusione di stelle di Alda Merini, a cura di Riccardo Redivo e Ornella Spagnulo, ed E gli angeli sono distanti. Interviste su Alda Merini di Ornella Spagnulo.
Gli anni Ottanta, dopo il ricovero manicomiale, sono stati il periodo d’oro per la poesia di Alda Merini, basti pensare a due raccolte-capolavoro come La Terra Santa, pubblicata da Scheiwiller nel 1984, e Testamento, pubblicata da Crocetti nel 1988 a cura di Raboni. E proprio al quadriennio 1982-85 risale la settantina di poesie ritrovate nella corrispondenza di Oreste Macrí da Riccardo Redivo e Ornella Spagnulo, insieme a molte lettere della poetessa che si rivolgeva all’amico critico sia per questioni letterarie sia per questioni legate alla sua complicata vita familiare. E infatti una parte di queste poesie trattano in versi gli stessi argomenti delle lettere: in particolare il rapporto con il secondo marito, il poeta e medico Michele Pierri. Le poesie sono dunque del miglior livello nella vasta produzione della poetessa e non risentono di quel certo automatismo del periodo piú tardo. Ad accompagnarle nel volume anche quattro racconti e quattro originalissime auto-interviste.
In E gli angeli sono distanti Ornella Spagnulo, attraverso le sue parole e quelle di persone più o meno note, dall’editore Casiraghy a Emanuela Carniti Merini, permette al lettore di avvicinarsi alla vita di Alda. Le voci presenti nel libro, a volte discordanti tra loro, come nel caso del misticismo, ci raccontano uno spaccato del quotidiano della Merini, della sua casa e del suo modo personalissimo di rapportarsi con gli altri. Ne emerge la figura di una donna “disordinata, generosa, ironica e provocatoria” che, senza la poesia, non si sarebbe salvata dal buio delle reclusioni nell’ospedale psichiatrico di Milano e poi del reparto di psichiatria di Taranto. Una donna che, scherzando, per conservarsi bella consigliava il manicomio. Con uno stile limpido e lineare, Ornella Spagnulo, in occasione del decimo anniversario della morte di Alda Merini, raccoglie interviste fatte ad amici e conoscenti della poetessa dei Navigli.