La coalizione di centro nel Lazio accusa il colpo portanto in consiglio un solo esponente, Pietro Sbardella, Lista Civica per Bongiorno Presidente, eletto con 8.935 voti. "Nel prendere atto del responso elettorale…
Il primo prevedibile schiaffo a Matteo Superman – Migranti come bruscolini – Palazzo Chigi e le Olimpiadi del 2024 – L’ennealogo o il falso e bugiardo vitello d’oro? – Che cerca e che non cerca Stefano Parisi
Fatti e misfatti di settembre 2016Il primo prevedibile schiaffo a Matteo Superman
“Il 13 scorso a Bratislava – come si ricorderà – il nostro “premier” Renzi aveva accusato la Germania, in particolare, di non rispettare le regole sul “surplus commerciale””.
Accusa sicuramente giusta. Poi però, dopo tre giorni, aveva affondato di più il coltello e aveva fatto sapere che, se dalla Commissione europea e dal suo Presidente, Jean Claude Junker, fossero continuate ad arrivare soltanto parole su economia e immigrati, l’Italia sarebbe andata avanti da sola. Affondo sicuramente temerario. E infatti, tanto per cominciare, il Presidente Jean Claude Junker si vedrà, mercoledì prossimo a Berlino, con la Cancelliera tedesca Merkel, con il Presidente francese Hollande, con la “leadership” degli industriali europei, ma senza di lui, Matteo Renzi. Chiaramente a dire: Vuoi fare da solo? Fai da solo. Noi continuiamo a fare i nostri affari alla faccia tua. Il che, obiettivamente, non è nè un bel dire né un bel fare. Ma il Matteo, altrettanto obiettivamente, è andato a cercarsela. Qualcuno dovrebbe dirgli che, in politica e in diplomazia, non serve indossare le sole vesti di Superman. Ma due delle caratteristiche del Principe di Machiavelli. La prima: essere prudente. La seconda: avere la capacità di possedere sì la forza del leone, ma anche l’astuzia della volpe e, del centauro, sì la forza come gli animali, ma la ragione come l’uomo. Nell’interesse, se non gli dispiace, di quell’Italia che si è voluto assumere il ruolo di governare. E che, quando una volta ha già proclamato che sarebbe andata avanti da sola, ne è uscita con le ossa rotte.
Migranti come bruscolini
“Ma perché – si stanno chiedendo molti – il crudo e commovente film-tv “Lampedusa”, sul dramma dei migranti, non viene fatto proiettare sui teleschermi di certi Governi europei e, soprattutto, sui teleschermi di Bruxelles e di Strasburgo?”
Domanda pertinente. Che, purtroppo, presuppone una risposta sconfortante: perché, tanto, certi Governi europei e, soprattutto, Bruxelles e Strasburgo, dopo un quarto d’ora di proiezione, si addormenterebbero indifferenti e annoiati. Lasciando cadere in terra il sacchetto dei bruscolini. Bruscolini come migranti. Migranti come bruscolini.
Palazzo Chigi e le Olimpiadi del 2024
“Ma perché – si stanno chiedendo molti altri – il “premier” Renzi, solitamente tanto determinato e risoluto, non è sceso in campo per contrastare, in qualche modo pur possibile, il no del sindaco di Roma, Virginia Raggi, alle Olimpiadi del 2024′?”
Domanda inquietante. Che, purtroppo, potrebbe presupporre una verità sconfortante. Che, cioé, potrebbe esserci “del marcio in Danimarca”. Qualcosa perlomeno di strano, insomma, a Palazzo Chigi.
L’ennealogo o il falso e bugiardo vitello d’oro?
“Papa Francesco – ricevendo i vertici dell’Ordine dei giornalisti e una trentina di direttori di quotidiani – ha sostanzialmente elencato loro questa sorta di ennealogo. Primo: amare la verità. Secondo: essere coerenti. Terzo: non sottomettere la professione a logiche politiche o economiche. Quarto: aiutare a costruire una vera cittadinanza. Quinto: non alimentare la paura dell’immigrazione. Sesto: evitare un linguaggio divisivo. Settimo: accelerare processi di riconciliazione. Ottavo: non fare terrorismo con le chiacchiere. Nono: difendere la democrazia”.
Un ennealogo – con il dovuto rispetto e le dovute proporzioni – da decalogo del Monte Sinai. Solo che i vertici dell’Ordine dei giornalisti e i direttori dei quotidiani ne faranno la loro fede o, una volta fuori dalla sala delle udienze papali, torneranno, subito, all’adorazione del loro falso e bugiardo vitello d’oro?
Che cerca e che non cerca Stefano Parisi
“Stefano Parisi – così Silvio Berlusconi ha voluto rassicurare i vecchi colonnelli e sottotenenti di “Forza Italia” – non cerca una sua “leadership”, ma soltanto volti nuovi”.
Come rassicurare: Stefano Parisi non cerca rogna.