Buon anno Che il 2014 porti al Capo dello Stato una classe politica miracolosamente rinsavita. Che il 2014 porti alla classe politica un comportamento miracolosamente responsabile. Che il 2014 porti…
Quale chiarezza dopo il terribile disastro in Puglia
Fatti e misfatti di luglio 2016Quale chiarezza dopo il terribile disastro in Puglia
“Pretendiamo chiarezza – ha detto il “premier” Renzi sul terribile disastro ferroviario avvenuto in Puglia – L’Italia ha il diritto di conoscere la verità”. E il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Bisogna fare piena luce su questa inammissibile tragedia””.
Ci mancherebbe che non fosse così. Non si vorrebbe, però, che tutto si risolvesse nell’individuare l’eventuale responsabile di questo particolare incidente e le circostanze che lo hanno determinato, punto e basta. L’Italia, infatti, ha sì il diritto di conoscere la verità, ma anche ben altra verità: il perché, anno di disgrazia 2016, ben 12 mila dei 19 mila chilometri di rete ferroviaria siano ancora a binario unico e, spesso, addirittura non assistito con i mezzi più moderni. E va fatta piena luce, sì, sulla tragedia, ma una luce completa, generale, proiettata anche nel passato: su tutti quei Governi nazionali che hanno continuato a lasciare il Sud, anche nel settore dei trasporti, come una terra da vecchio Far West. E su tutti quei Governi regionali che, se alle volte hanno ricevuto anche dall’Unione europea finanziamenti per ammodernare le loro strutture, quei finanziamenti hanno dilapidato o lasciato paralizzare da una burocrazia senza cervello e senz’anima. Ecco: tutto questo sarebbe da appurare e da denunciare, da colpire e da far pagare. Il resto è fuffa. Il resto non può essere l’uscirsene, ipocritamente, con l’ “errore umano”. Scoprire se il responsabile, certo non per sua volontà, sia stato un macchinista o un capostazione. E non, insomma, i macchinisti i quali hanno avuto i comandi di una politica economica e sociale che ha sempre penalizzato il Sud. Con certi capistazione alla guida di Regioni portate al suicidio.