Quartiere Prampolini. L’estenuante attesa dei cambiamenti strutturali
Il 17 novembre 2022, gli abitanti del Quartiere Prampolini ricevevano la gradita visita di alcuni Responsabili politici e Tecnici (Assessore Comunale Veloccia, Presidente V Municipio Caliste, Assessori/Consiglieri Municipali Scalia, Annucci, Orlandi ecc., Commissario ad Acta Variante Centri Servizi Prenestino, Dirigenti Tecnici Impreme SpA, ecc.), in occasione della quale veniva presentata la Variante che permette lo sblocco dei lavori del Centro Servizi Prenestino, e si annunciava la ripresa – entro gennaio 2023 – del cantiere stradale di raccordo fra Via Prampolini ed Esselunga, dopo circa 4 anni di incomprensibile fermo-lavori.
In quei giorni, i nostri cuori si accendevano di speranza anche in prospettiva del nuovo Piano Industriale AMA, finalmente approvato il 16 gennaio 2023, includente l’estensione – secondo quanto dichiaratoci in varie sedi – del Servizio di spazzamento alle strade che ne sono da sempre orfane (come quelle del quartiere Prampolini, per l’appunto).
D’altra parte, già da mesi alcuni cittadini si erano confrontati coi Responsabili del Municipio, sul tema della introduzione delle cosiddette “Fototrappole”, quale strumento di recupero del controllo del Territorio, in particolare contro i reati ambientali come l’abbandono dei rifiuti, fenomeno tristemente noto e frequente.
Continuiamo ad attendere – dopo i proclami – l’attuazione dei sopra citati progetti, perché la speranza di un concreto cambiamento strutturale divenga realtà. E’ ragionevole supporre che non resteremo delusi, ma un’attesa lunga ed estenuante “non fa scopa” con la fiducia della gente nelle Istituzioni politiche locali…
Carlo Falco
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Anche qui un quartiere isolato, così lo smog si addensa sulle poche strade.Dove sono le unioni ambientaliste di base pseudimarxiste?( pseudo certo niente hanno di base e comunisti,ma solo sistemare il proprio potere e i loro parenti). Ottimo questi comitati , incontaminati dalla galassia unicum di centri sociali,di base etc spettro del rosso fascismo,che hanno provocato il fascio e poi i rossi fasci scappano all’estero da stati che invece di accoglierli dovrebbero chiuderli in silenzio e anonimato.