Rappresentata con successo ”Cantata per la festa dei bambini morti di mafia” di Luciano Violante

Martedì 15 maggio 2018 nel Teatro delle Muse da ''L'Officina delle Arti di Centocelle''

Martedì 15 maggio 2018 alle ore 21, presso il Teatro delle Muse in via Forlì 43, ”L’Officina delle Arti di Centocelle”, ha presentato ”Cantata per la festa dei bambini morti di mafia ” di Luciano Violante.

L’Officina, ospitata presso il circolo culturale ”La Traccia” in via Tor de’ Schiavi 222, è una scuola di teatro aperta a tutti, età minima 15 anni. La ”Cantata” è una antica forma per raccontare e, in questo caso, denunciare gli orrori della mafia.

Presente l’autore in sala, la rappresentazione, con la sapiente regia di Loredana Martinez, ha coinvolto il pubblico in un incalzante ”crescendo”.

Gli attori, oltre la stessa Loredana Martinez, Antonio Perelli, Elisabetta Anzuini, Mariachiara Innocenzi, Samuele Ippolito, Pietro Savina, Mirella Sterlicchio, ci hanno trasportato in una antica dimensione spazio-temporale.

A completare l’atmosfera magica la chitarra del M° Federico Ferrari,le percussioni del M° Federico  Chiarofonte e la calda voce dell’ affascinante soprano Monica Cucca. I brani musicali del M° Matteo D’Amico.

Sembrava insomma di essere in un teatro nella Magna Grecia ad assistere a una antica tragedia, denunciante, però,i mali moderni, l’indifferenza di molti e la complicità di quella  parte politica dedita soltanto al proprio profitto.

Molto significativa la scenografia in bianco e nero, che, nella antica simbologia, sono la rappresentazione della vita e della morte: il bianco la somma di tutti i colori ed il nero la negazione del colore.

Ma il colore bianco (predominante alla fine della scena) ha anche il significato di quella  Speranza, che hanno ancora quegli Italiani onesti che credono nei veri valori umani: il Male sarà sconfitto solo da un costante impegno civile.

Henos Palmisano


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