Record storico di occupati a Roma: +50mila nel 2023
Quasi 2 milioni di persone hanno un impiego, con una crescita superiore alla media nazionaleContinuano a crescere i dati per quanto riguarda gli occupati tra i 15 e i 64 anni a Roma (e provincia). Una crescita tale, come dimostrano i dati Istat elaborati dalla Camera di Commercio capitolina, che proietta la città all’epoca pre-Covid. Addirittura migliorando la situazione rispetto a ormai cinque anni fa. Nel 2023, infatti, nell’area metropolitana risultavano 1.819.000 occupati, il dato più alto di sempre.
Lo studio è stato presentato dalla Camera di Commercio di Roma il 22 marzo, sulla base dei dati Istat. Da quanto emerge, tra il 2022 e il 2023 sono stati stipulati 50mila contratti in più, cifra che quasi raddoppia se si prende a confronto il 2021: +95mila. Il tasso di crescita degli occupati l’anno scorso ha viaggiato sfiorando il 3% (2,9), più della media nazionale che si attesta al 2,1%. “Sono stati del tutto recuperati e superati i livelli pre-pandemia del 2019 – conferma Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio – e i dati Istat ci confermano che l’economia romana è in buona salute”.
Uno stato di salute positivo, con avvisaglie già rintracciabili dal report di un anno fa. A marzo 2023, infatti, l’Istat mostrava un 63,6% di occupati tra i 15 e i 64 anni. Percentuale migliorata dell’1,7% nell’arco di 12 mesi. Anche l’occupazione femminile cresce, anche se in maniera più lenta: +0,9% tra il 2022 e il 2023, si passa dal 57,1 al 58%. Ad oggi, secondo lo studio pubblicato, le persone in cerca di un lavoro sono 125mila, 16mila in meno rispetto al 2022 con il tasso di disoccupazione che scende al 6,6%: la media italiana è 8,1%. Nella fascia d’età dai 15 ai 34 anni, la disoccupazione scende all’11,3%, quasi dimezzato in due anni: nel 2021 era al 20,4%.
“Permangono alcune criticità sulle quali dobbiamo lavorare – sottolinea Tagliavanti –. Prioritariamente serve ridurre il divario tra domanda e offerta di lavoro, ovvero il mismatching tra richieste di personale qualificato da parte delle aziende e scarsa disponibilità di queste figure sul mercato. Una criticità, non solo romana, che frena il nostro potenziale di crescita e che, se ridotta, porterebbe a un auspicabile miglioramento della qualità del lavoro. Nel 2023, le imprese romane hanno avuto notevoli difficoltà a trovare personale con le qualifiche richieste in quasi quattro casi su dieci (37%): un dato troppo alto che va ridotto con l’impegno di tutti, investendo ancora di più nella formazione professionale e nelle politiche di orientamento al lavoro. Il 2024 – conclude Tagliavanti – sarà un anno fondamentale per consolidare e rendere strutturale la crescita economica e occupazionale di Roma”.
I settori che hanno visto gli incrementi maggiori i occupati sono i servizi (32mila unità, +2,1%), industria manufatturiera (8mila, +7,2%), costruzioni (8mila, +8,6%) e 2mila lavoratori nel settore agricolo (+13,1% rispetto al 2023). “I numerosi investimenti legati al Pnrr e alla preparazione del Giubileo 2025 stanno già avendo un impatto positivo in termini occupazionali e di crescita economica – conclude Tagliavanti -. Investimenti che, se saremo in grado di sfruttarli al meglio, trasformeranno la Capitale in una città più moderna ed efficiente, dotata di infrastrutture all’avanguardia”.
“Roma è ripartita e va anche oltre la fase pre-pandemia – commenta il sindaco Roberto Gualtieri -. I numeri record sull’occupazione registrati da Istat confermano la vitalità della nostra città, che è tornata ad attrarre investimenti, anche in settori innovativi, registra numeri record sul turismo e crea nuovo lavoro. Il Piano di investimenti pubblici senza precedenti che abbiamo messo in campo ha dato una scossa, dopo anni di stagnazione. Ora il nostro compito è andare avanti veloci con la trasformazione della città, per continuare a creare nuove opportunità di crescita e di lavoro di qualità che sia sempre più stabile e con salari adeguati”.
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