“Alta velocità” – Stelle cadenti – …E la chiamano giustizia – “Charlie” ed Angelino – Balotelli e l’Italia

Fatti e misfatti di settembre 2016
Mariagaia Metrangolo - 4 Settembre 2016

“Alta velocità”

“Renato Mazzoncini – amministratore delegato di “Ferrovie dello Stato” – ha incontrato il vicepresidente russo, Arkady Dvorkovich, per realizzare insieme, nel Paese, linee ad “alta velocità””.

Ottima iniziativa di indubbio valore economico. Ma sarebbe ottima iniziativa, anche, se “Ferrovie dello Stato” si preoccupasse di realizzare l’ “alta velocità”, ad esempio, nel sud del nostro Paese. Un’operazione, certo, non di indubbio valore economico. Ma di indubbio valore sociale. Se il sociale vale ancora qualche cosa e interessa ancora a qualcuno.

Stelle cadenti

“Tranquilli – ha rassicurato “er più di 5 stelle”, Luigi Di Maio – non riusciranno a farci cadere. Tanto meno a Roma”.

Sicuramente. Ma perché i “5 stelle”, a forza di farsi sgambetti reciproci, cadranno da soli. Soprattutto a Roma.

…E la chiamano giustizia

“Alcuni mascalzoni – nelle terre devastate dal terremoto – sono stati sorpresi a rubare perfino i giocattoli destinati ai bambini e i pannolini per i più piccoli”.

Timbrificio Centocelle

Sono stati arrestati, sì, ma tanto troveranno sicuramente un magistrato che eviterà loro la galera. Come, ormai, inquietante giuridica tradizione.

“Charlie” ed Angelino

“Per i disegnatori satirici di “Charlie Hedbo”, cinici autori delle vignette volgari sul terremoto che ci ha colpito – così il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano – avrei un suggerimento su dove infilare la loro matita”.

Suggerimento magari anche giusto, ma poco consono al linguaggio di un Ministro. Quella dei cinici disegnatori di “Charlie Hedbo” è stata, sì, una satira volgare. Ma quella dell’Angelino è stata, obiettivamente, solo volgarità. Senza nemmeno l’attenuante della satira.

Balotelli e l’Italia

“L’Italia – ha detto il calciatore Mario Balotelli che da noi non ha voluto giustamente più nessuno ed è stato ingaggiato in extremis dal “Nizza” – l’Italia non mi mancherà”.

Fatti suoi e meglio per lui. Ma Mario Balotelli dovrebbe rendersi conto che lui non mancherà, neppure un po’, all’Italia. Uno a uno. E palla al centro.


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