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Rimosso il monolite “abusivo” del Circo Massimo

Il Codacons accusa il Comune di "omesso controllo e vigilanza del Codice dei beni culturali"

Dopo mesi di indifferenza, mercoledì 29 gennaio, è stata rimossa l’imponente installazione dell’artista romano Francesco Vasalli posizionata lo scorso 24 novembre davanti il Circo Massimo senza alcun tipo di permesso da parte del Campidoglio. Ad aprire gli occhi al sindaco Marino è stato il sottosegretario ai Beni culturali Ilaria Borletti Buitoni che, attraverso il suo profilo twitter, ne ha chiesto la rimozione immediata. A poche ore dalla “figuraccia” rimbalzata su tutti i media, il monolite della “vergogna” è stato subito portato via.

092928342-928f7efa-1069-4bb0-9f9c-33d51ce2835fSempre servendosi dei social il Comandante della Polizia Locale di Roma Capitale ha ironizzato sull’accaduto scrivendo su Twitter: “Stiamo rimuovendo il monolite bifronte. Spero che Mondrian condivida…”. Riferendosi all’artista a cui era dedicata l’opera.

Mentre Marino ed il suo staff hanno pensato di rivolvere la faccenda senza dare nell’occhio optando per il “togliamo tutto e facciamo una bella una multa all’artista che ci ha fregato”. Come affermato dall’assessore alla Cultura Barca: “E’ prevista una multa fosse solo per i costi che l’amministrazione dovrà sostenere per la rimozione. Ora mi occuperò di contattare l’artista e di incontrarlo per capire da cosa nasce questa idea”.

Ma nessuno ha fatto i conti con il Codacons pronto a presentare un esposto alla Procura di Roma al fine di accusare il Comune di “omissioni di atti d’ufficio, omesso controllo e vigilanza e violazione del Codice dei beni culturali”. Scommettiamo che la storia del “monolite abusivo” non verrà cancellata facilmente dal passato del sindaco Marino.


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