Roma cambia binario: Caf si prende i tram, il Tar chiude il caso

Con la decisione del Tar si sblocca la fornitura di 121 mezzi aggiudicati alla Construcciones y Auxiliar de Ferrocariles S.A.

Dopo mesi di incertezze e battaglie legali, il verdetto è arrivato: a costruire i 121 nuovi tram di Roma sarà Caf – Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles S.A, azienda spagnola specializzata nel materiale rotabile.

A sancire la vittoria definitiva è stato il Tar del Lazio, che ha respinto il ricorso presentato da Hitachi Rail, la multinazionale rivale che aveva contestato l’esito della gara.

Una commessa importante, da 450 milioni di euro, che prevede la fornitura di tram bidirezionali nell’arco di sei anni. Una svolta per il trasporto pubblico della Capitale, che potrà così puntare su mezzi di ultima generazione per rinnovare la flotta e rafforzare la rete tranviaria.

Hitachi, che pure aveva in tasca un contratto per i nuovi treni della metro, non ci sta e contesta l’assegnazione. A suo dire, l’offerta di Caf sarebbe stata irregolare: i collaudi previsti non avrebbero dovuto svolgersi sulle linee romane, e soprattutto il sistema frenante dei tram non risponderebbe agli standard richiesti.

Ma i giudici amministrativi non sono dello stesso avviso. Il Tar ha bocciato punto per punto le eccezioni sollevate da Hitachi: la gara non escludeva affatto la possibilità di collaudare i mezzi direttamente in città e, quanto ai freni, “la descrizione tecnica fornita da Caf non conferma le criticità segnalate”.

Stessa sorte per Stadler Rail Valencia S.A., altra partecipante alla gara, che ha ritirato il proprio ricorso dichiarando di non avere più interesse a proseguire la disputa.

Superato lo scoglio legale, ora si guarda avanti. Ma c’è un’altra notizia a rallentare l’entusiasmo: i primi tram, inizialmente attesi per settembre 2025, slitteranno a giugno 2026.

Una frenata (è proprio il caso di dirlo) causata dalle difficoltà nel reperimento dei materiali, che ormai affliggono l’intero comparto industriale europeo.

Nel frattempo, i primi 10 mezzi sono destinati a entrare in servizio sulla futura Tranvia Togliatti, a sua volta ancora in fase di progettazione. L’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè è già al lavoro con Caf per mettere nero su bianco un nuovo cronoprogramma.


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