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Sanremo è al verde!

Accordo fra il teatro Ariston ed Enel Energia: acqua, sole e vento illumineranno il Festival della Canzone Italiana

E’ stato firmato l’accordo fra Ariston ed Enel Energia – la società per la vendita di energia elettrica e gas, di proprietà dell’Enel – che permetterà allo storico teatro sanremese, sede del Festival della Canzone Italiana, di utilizzare per il proprio approvvigionamento di elettricità esclusivamente energia “verde” di tipo idrico, solare ed eolico. Per tutto il 2007, infatti, il Teatro Ariston potrà vantare il primato in questo settore, essendo il primo in Italia ad utilizzare una politica energetica eco-sostenibile. Enel Energia, a tal proposito, rilascerà alla struttura ligure le certificazioni “Renewable Energy Certificate System – RECS”, emessi nell’ambito di un sistema internazionale di cui fanno parte ben 18 Paesi e che serve a finanziare progetti legati alla eco-sostenibilità in campo energetico. Il teatro, inoltre, avrà la possibilità di esporre il marchio “100% energia verde”, di proprietà della REEF Onlus.

Utilizzare il marchio della REEF è una garanzia. Significa infatti sottoporsi al parere e all’analisi di un organismo permanente (la Commissione di Garanzia) composta da Legambiente, WWF e associazione dei consumatori, che stabilisce una serie di criteri “verdi” da rispettare per continuare ad esibire il marchio “100% energia verde”. Mantenere il logo significa dunque garantire che non vengano intraprese attività economiche e tecnologie rischiose ad impatto negativo su ambiente ed essere umano. Adottare il marchio della REEF, infatti, presuppone non solo il rispetto di principi ecologici, ma anche etici e sociali.

Il Teatro Ariston è una struttura che consuma l’equivalente energetico di 350 famiglie o 25 negozi, cioè 1 milione di chilowattora all’anno. Una cifra enorme se si considera che anche il minimo spreco di energia, in questo contesto, viene amplificato ottenendo un impatto ambientale 350 volte maggiore rispetto ad un singolo nucleo familiare. Ma questa iniziativa dimostra come si può fare davvero tanto lavorando sul versante dell’industria. L’Italia è infatti un paese particolarmente ricco di piccole e medie imprese: ditte a conduzione familiare, artigiani, società di esigue dimensioni, proprietari di negozi al dettaglio, e così via: se anche solo una parte di loro adottasse sistemi del genere, certificati e garantiti, probabilmente otterremmo benefici enormi non solo in termini di risparmio (utilizzare sistemi eco-sostenibili genera un automatico “ritorno” in bolletta), ma anche dal punto di vista del mercato e della competitività. Tagliare una spesa così onerosa come quella dell’elettricità potrebbe di fatto aprire la strada ad investimenti nuovi, ad assunzioni, a sviluppo e innovazione. Potremmo, forse, diventare un faro per l’Europa.

“Far incontrare mondi apparentemente così lontani come quelli della cultura e dell’industria fa parte un po’ del nostro mestiere – ha detto Walter Vacchino, proprietario dell’Ariston – e meglio se l’occasione di questo incontro è fondata sulla scelta di aiutare lo sviluppo sostenibile”. Quest’anno il Festival sarà all’insegna dell’efficienza energetica e del rispetto per l’ambiente, ha infine dichiarato. “Non solo importanti industrie manifatturiere, ma anche attività turistiche, pubbliche amministrazioni ed associazioni ci hanno scelto come fornitori di energia verde o di impianti solari”, ha invece sottolineato Simone Lo Nostro, responsabile Vendita Grandi Clienti della Divisione Mercato di Enel. E’ in questi ultimi anni che i consumatori e le aziende stanno riscoprendo l’energia da fonti rinnovabili, ha poi proseguito, nonostante queste siano le più antiche risorse a disposizione.


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