Scoperta shock a Corviale: pistola e droga nascosti in cantina, arrestato un minorenne
La scoperta durante i controlli effettuati al SerpentoneUn’arma calibro 38 e 13 proiettili pronti all’uso, insieme a 20 grammi di cocaina e 100 grammi di hashish. Questo è il bottino rinvenuto dalle forze dell’ordine in una cantina nel cuore di Corviale il 19 settembre, che ha portato all’arresto di un 17enne.
Il giovane, fermato durante i controlli serali della polizia, aveva destato sospetti con il suo atteggiamento ambiguo e una serie di risposte evasive, soprattutto mentre si aggirava con un mazzo di chiavi tra i ballatoi del famigerato ‘Serpentone’, all’altezza di Largo Emilio Quadrelli.
Erano circa le 20:30 quando il comportamento del minorenne ha spinto gli agenti ad approfondire le verifiche. Tra le chiavi che portava con sé, una apriva una cantina che custodiva un carico ben più grave di quello che il ragazzo aveva lasciato intendere: una pistola calibro 38, munizioni e sostanze stupefacenti in quantità preoccupanti.
Il giovane è stato immediatamente arrestato, gettando nuova luce su un quartiere sempre più nell’occhio del ciclone per episodi di violenza e criminalità organizzata.
Corviale, infatti, è nuovamente sotto la lente di ingrandimento delle forze dell’ordine. Soltanto pochi giorni fa, l’auto di Massimo Vallati, presidente del Camposociale, è stata incendiata in un chiaro atto intimidatorio.
Lo stesso Vallati aveva denunciato l’accaduto sui social con parole forti: “Sappiamo chi è stato, sappiamo la sofferenza e il dolore che affliggono i loro cuori, cresciuti in ambienti tossici e degradati. Vi perdoniamo, ma pentitevi: sapete fare cose molto più dignitose di queste. Cittadini, non abbiate paura di denunciare, possiamo vincere questa battaglia insieme”.
La tensione a Corviale, tuttavia, non è una novità. Solo a luglio, un blitz dei carabinieri ha svelato i retroscena dell’omicidio di Cristiano Molè e della gambizzazione di Massimiliano Pacchiarotti, conosciuto come ‘Er Porpetta’. A capo della violenza, due personaggi noti alla malavita locale.
Le ombre sul quartiere si allungano ulteriormente: Uno dei due personaggi malavitosi, sarebbe responsabile anche del tentato omicidio di Pacchiarotti, episodio legato a un debito di droga.
Tra violenza, regolamenti di conti e operazioni delle forze dell’ordine, Corviale sembra essere divenuto un campo di battaglia, dove la lotta per il controllo del territorio si fa sempre più aspra e senza esclusione di colpi.
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