

Un’azione distruttiva ha colpito all’improvviso la scuola Vincenzo Arangio Ruiz, nel cuore della Cecchignola, a Roma.
All’alba di oggi martedì 21 gennaio, intorno alle 5:30, l’istituto ha subito un grave atto vandalico che ha scosso la comunità scolastica.
Dodici estintori, svuotati deliberatamente, hanno riempito le aule di una polvere bianca che ha invaso banchi e pavimenti, causando danni evidenti e creando una situazione di forte disagio.
Quando la notizia è arrivata, i residenti del quartiere erano ancora sorpresi, eppure l’orrore che si è manifestato al risveglio era tangibile.
Gli estintori, una volta svuotati, hanno lasciato le aule in una condizione desolante.
Le polveri rilasciate hanno ricoperto ogni superficie, creando una nube che ha messo a rischio la salubrità degli ambienti.
Il problema non è solo la pulizia da affrontare, ma anche i rischi sanitari: se inalata, la polvere potrebbe provocare fastidi respiratori.
A poche ore dal disastro, i carabinieri sono giunti sul posto per iniziare le indagini.
Le domande sono molte: chi ha potuto agire con tanta determinazione e senza una ragione apparente?
La scuola, uno dei punti fermi per centinaia di famiglie, è stata devastata senza preavviso.
Le prime voci parlano di un gesto senza motivo, ma le forze dell’ordine sono già all’opera per dare un volto ai responsabili.
Tra le ipotesi più concrete c’è quella di una possibile irruzione attraverso un ingresso non controllato, aggirando i sistemi di sicurezza.
I carabinieri stanno ispezionando le telecamere di videosorveglianza per cercare di ricostruire le fasi dell’incidente.
Intanto, mentre si cerca di riportare alla normalità la scuola, i residenti chiedono misure più incisive per la protezione degli edifici scolastici, affinché episodi simili non si ripetano.
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