Shakespeare parla romano con la “Trilogia der sangue” al Nuovo Teatro San Paolo

In programma il 16, il 23 e il 24 gennaio. In un'unica opera recitata in romanesco le tragedie di Otello, Amleto e Macbeth sul filo conduttore del sangue. E le musiche folk salentine di Umberto Papadia
Gianluigi Polcaro - 17 Gennaio 2016

Shakespeare è tornato ed è più attuale che mai. Il 16 gennaio, nella splendida cornice del Nuovo Teatro San Paolo , si è aperto il sipario sulla trilogia“Trilogia der sangue”, che riporta in un unico atto le tre tragedie del grande drammaturgo inglese. Ottancinque minuti di Amleto, Otello e Macbeth recitati in romanesco e conditi da una sanguigna musica salentina. Prossime date in programma: 23 gennaio alle 20,30 e 24 gennaio alle 18, sempre nello stabile di viale San Paolo 12 che, dopo la ristrutturazione del 2013, è divenuto un gioiellino accogliente dove assistere comodamente alla rassegna dei numerosi e variegati spettacoli in programma.
La Trilogia der Sangue è il riadattamento di Andrea Monti, che ne ha curato la regia e la traduzione innovando e sperimentando un nuovo modo di vedere Sheakespeare, senza stravolgerlo, ma anzi evidenziandone le parti essenziali, esaltando appunto il sangue, come tema principale, ma che spesso diventa veleno, così come l’uomo, in preda all’ambizione, all’ira, all’invidia diventa mostruoso. “Ho ridotto nove ore di parole a poco più di una – spiega Monti – Ho zappato nelle battute estraendo i frutti più sugosi, falciato monologhi per mantenerne la tensione, sterminato personaggi minori, spremuto meningi per liberare il sangue dalle viscere di immortali personaggi che continuano a immolarsi per farci essere migliori”.
Se ci fosse stato bisogno di capire l’aspetto “pulp” del grande maestro di Stratford, Monti ce lo spiattella davanti rendendo ancora più umani, istintivi e attuali i personaggi, affidandogli maschere romane, pasoliniane. E se ancora ce ne fosse bisogno ecco la musica di Umberto Papadia,  che è forte e ti inonda come un primitivo di Manduria. Un rock-folk salentino e non solo, tarantolato che ti inebria e confonde il vino col sangue. Gli attori della compagnia San Paolo fanno il resto e il mondo del teatro seicentesco ricorda minacciosamente le vicende che imperversano nella Roma attuale, afflitta e messa in ginocchio da un degrado politico e sociale. Come non ritrovarlo tra i versi romaneschi delle tre tragedie, tra i complotti, gli squallidi personaggi, i re usurpatori di troni legittimi, le faide, gli intrighi e l’animo umano messo sotto terra e corrotto dal veleno.
Gli attori della compagnia sono belli, vigorosi e sono una squadra che recita senza sbagliare un colpo, dopo anni di lavoro e disciplina collaudata e affinata proprio nel Nuovo Teatro San Paolo dove portano avanti l’Accademia del teatro, con i laboratori e i corsi di recitazione, sempre aperti anche a chi vuole per la prima volta affacciarsi al magico mondo del teatro.
Amleto
Amleto Simone Carchia
Orazio Daniele Flammini
Re Claudio Max Brugnolo
Regina Lisa Recchia
Polonio Mauro Corso
Laerte Francesco Tulli
Ofelia Roberta Provenzani
Spettro Riccardo Benforti
Otello
Otello Max Brugnolo
Iago Simone Carchia
Desdemona Roberta Provenzani
Emilia Lisa Recchia
Cassio Francesco Tulli
Roderigo Mauro Corso
Il Doge Riccardo Benforti
Brabanzio Daniele Flammini
Bianca Nicoletta Tulli
Macbeth
Duncan Riccardo Benforti
Malcom Francesco Tulli
Capitano Max Brugnolo
Macbeth Simone Carchia
Banquo Mauro Corso
Macduff Daniele Flammini
Lady Macduff Roberta Provenzani
Lady Macbeth Lisa Recchia
Streghe e Sicari Marianna Flammini, Nicoletta Tulli e Giorgia Valeri
Messaggero e Ross Matteo Nazzarri
Sicario Francesco Tulli
Cast Tecnico
Aiuto Regia Matelda Sabatiello
Coreografie Nicoletta Tulli e Giorgia Valeri
Costumi Angela Di Donna e Valentina Di Geronimo
Disegni Mariagrazia Iovine
Disegno Luci Mauro Guglielmo

 


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