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La sindrome di Peter Pan interpretata da una sorprendente Michela Andreozzi al Sala Umberto

Dal 25 al 30 Marzo uno spettacolo che sdrammatizza le "corna" in modo frizzante e coinvolgente

“Maledetto Peter Pan” che vede protagonista la travolgente attrice Michela Andreozzi è un evento speciale e fuori programma che la Sala Umberto ha deciso di inserire in un calendario già pieno di appuntamenti visto il grande consenso avuto dalla commedia al Teatro Sette.

Questo spettacolo si colloca a metà tra una commedia, uno stand-up e un monologo, in cui la protagonista porta in scena tutti i personaggi. Nasce dall’idea di raccontare, ridendo fino alle lacrime, un dramma che tutti conoscono: le corna. In particolare quelle generate dalla sindrome di Peter Pan o crisi di mezza età che diversi uomini vivono con l’aumentare del numero di candeline sulle loro torte di compleanno.

Maledetto Peter PanNato come un fumetto della geniale Florence Cestac, “Le Demon de Midi” è un fortunato spettacolo francese diventato poi una piéce teatrale grazie all’attrice comica Michele Bernier e alla regista Marie Pascale Osterrieth. La versione italiana, completamente adattata dall’Andreozzi e dal regista Massimiliano Vado, ha avuto e sta avendo uno straordinario successo.

Il merito è certo della trascinante e versatile protagonista ma anche della tematica trattata che rimane sempre sotto i riflettori. Non passa mese o settimana senza che un giornale scandalistico o (nei casi più celebri) un telegiornale non racconti di un tradimento, recente: è il caso di Mauro Floriani, il marito di Alessandra Mussolini che ha infranto il suo voto d’amore con una baby-squilllo e come dimenticare l’altrettanto recente scandalo che ha travolto Valerie Trierweiler, la compagna ufficiale del presidente Hollande, che venne addirittura ricoverata per un calo di pressione dopo la rivelazione della relazione tra il suo uomo e l’attrice Julie Gayet. Tanti gli uomini con la sindrome di Peter Pan, vogliosi di rinvigorire la loro virilità a fianco di una compagna molto più giovane.

“Tu sei la Donna Della Mia Vita, lei è un’altra cosa… è una Fatina!” – dice Lui candido, andandosene via proprio con la suddetta, giovanissima Fatina. Chi resta sul divano a fare i conti con la vita, i bilanci, il figlio e soprattutto la realtà è questa esilarante protagonista che racconta tutte le fasi dell’elaborazione del lutto: la depressione sul divano, il confronto con parenti ed amici (che naturalmente già sanno), la ricerca di un ex disponibile alla consolazione, la feroce autocritica che sfocia nella flagellazione.

Mille le domande che la protagonista si pone: cosa fa funzionare una coppia? Perché alcuni restano insieme ed altri no? Perché si rinuncia a risolvere i problemi all’interno del rapporto e si preferisce “mettere le corna”?
Sono quesiti antichi, talmente antichi che l’origine di questo modo di dire trova le proprie radici nella mitologia. Si narra infatti che nell’isola di Creta, la regina Pasifae, moglie del Re Minosse fosse molto restia ad avere rapporti sessuali. Fu così punita da Afrodite, Dea dell’amore, che la rese totalmente dipendente dal sesso. Dopo essere stata allontanata dal marito Minosse, preoccupato di perdere la corona, in una zona sperduta di Creta, pur di soddisfare il suo bisogno, si invaghì di un toro e per consumare l’atto chiese a Dedalo di costruirle una struttura a forma di mucca. Dalla loro unione nacque il famoso Minotauro e contestualmente il gesto delle corna che venne associato a questa storia. Un episodio di tradimento al femminile in effetti che ricorda quanto le debolezze siano proprie della natura umana in genere al di là delle differenze di genere. Lo spettacolo infatti è organizzato dal punto di vista femminile, senza tuttavia essere contro il Maschio tout-court come Michela Andreozzi sottolinea.

Michela, che sarà protagonista in tv con la prossima stagione di Colorado, tornerà sul grande schermo con “Pane e Burlesque” di cui firma anche la co-sceneggiatura, ed è sul set di “Io e mio fratello” con Luca Argentero e Raoul Bova. Per seguire gli appuntamenti con lei è disponibile una pagina Facebook che porta il suo nome tramite la quale è possibile ottenere riduzioni per lo spettacolo al Sala Umberto fino al 30 Marzo.

Teatro Sala Umberto – Via della Mercede, 50 – tel. 06.06.6794753
Orari: dal martedì al sabato ore 21, domenica ore 17,00


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