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Stazione Metro Ponte Mammolo: aggressione di un senza biglietto alle guardie giurate

Alle fermate periferiche della Metropolitana intimidazioni e soprusi sono sempre più all’ordine del giorno

Due guardie giurate in servizio per conto dell’ATAC alla Stazione Metro Ponte Mammolo sono state malmenate da un ventiseienne “portoghese” del Gana che cercava  di  varcare  i  tornelli  di accesso  della fermata Ponte Mammolo linea B della metropolitana. L’aggressore (che avrebbe detto: Qui comando io”) è stato fermato e consegnato alle Forze dell’ordine.

Le due guardie aggredite a Ponte Mammolo, hanno ricevuto le espressioni di solidarietà da parte dell’ATAC e l’assicurazione di essersi “prontamente attivata per garantire tutti i possibili soccorsi alle guardie”.

ponte-mammoloOra, conoscere, in questo come in tutti gli altri casi, quali siano stati i provvedimenti di legge adottati, sarebbe molto utile. Potrebbe infatti spiegare come siano da riconsiderare i deterrenti di legge essendo quelli in vigore del tutto incongrui ad affrontare l’emergenza sicurezza.

Lo spettacolo dei viaggiatori abusivi però si svolge tutti i giorni e non solo a Ponte Mammolo. Sotto gli occhi di tutti difatti, a decine sono quelli che ne escogitano di tutte pur di non pagare il biglietto. Ed è proprio questo finora  incontrastato fenomeno a generare accadimenti violenti e numerosi altri che non fanno notizia. Perché il comportamento è tanto diffuso ed abituale da parte di troppi – su tutti i mezzi pubblici urbani ed extraurbani – da essere ormai considerato un vero e proprio diritto.

Gli utenti (paganti) sono stanchi e stanno a … sopportare i molti che scavalcano i tornelli,  i questuanti petulanti ed anche aggressivi, i suonatori improvvisati con bambini al seguito, i nomadi dediti al borseggio, ed infine il sopruso del pizzo per poter usufruire liberamente delle emettitrici automatiche di biglietti.

L’ATAC, di quando in quando ha un sussulto,  fa qualche intervento spot e poi tutto torna come prima. Tanto, a farne le spese è sempre il cittadino onesto. Ora l’ATAC annuncia un nuovo impegno “per garantire maggiori livelli di sicurezza nelle stazioni, ma anche per la tutela del patrimonio aziendale e contrastare i fenomeni di evasione tariffaria”. Vedremo e riferiremo.

Dal prossimo mese di dicembre la Metropolitana dovrebbe essere una “sorvegliata speciale” in virtu’  del nuovo progetto “Pandora” che promette 50 operatori pronti a dare informazioni e controllare che tutti paghino il biglietto, nelle stazioni delle linee A, B e B1, e in alcune stazioni della Roma-Lido, dal lunedì al venerdì, con turni da 3 a 6 ore, fino a 4 visite settimanali per stazione nelle ore di punta. Gli operatori saranno riconoscibili nelle loro magliette rosse con la scritta “Assistenza clienti”, o nel presidio fisso per le attività di supporto alla clientela delle 10 fermate di MA, MB e MB1 (Termini, Tiburtina, Conca D’Oro, Libia, S. Agnese-Annibaliano, Piramide, Anagnina, Battistini, Ponte Mammolo e Laurentina). Da dicembre sono annunciate anche telecamere nei vagoni dei treni e nelle stazioni, ad incrementare il servizio di sorveglianza speciale della Metropolitana. Le registrazioni, direttamente inviate a una sala regia in contatto con la Questura, muoverà pronti interventi. La stazione Anagnina, di più, dove due anni fa è morta l’infermiera Maricica Hahaianu, avrà un punto di primo soccorso per le linee della metropolitana A e B.

Chi vivrà … forse vedrà.

 


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